al Direttore de " Il Tempo "

Egregio Dottor Arditi,
mi riferisco all’articolo “La Corte di Strasburgo con islamici e scettici” apparso sulla sua testata sabato 7 novembre scorso e al nostro successivo commento che avete gentilmente pubblicato per farle una proposta sempre legata all’Armenia ovvero un articolo su questo paese poco conosciuto che potrebbe essere per i suoi lettori l’opportunità di farne conoscere la storia, la spiritualità, le tradizioni.
Un nuovo paese da scoprire quindi dove la pregnante presenza religiosa si è manifestata attraverso splendide chiese e monasteri dalla tipica architettura, disseminate in una natura ancora incontaminata, tanto più che dal mese di luglio, la compagnia di bandiera dell’Armenia, Armavia, ha iniziato ad effettuare tre voli settimanali diretti da Yerevan a Roma e ritorno.
Questa terra martoriata nei secoli e il suo laborioso e mite popolo hanno molto in comune con gli europei e gli italiani in particolare. I legami con il nostro paese sono antichissimi pensiamo solo a Venezia e all’Isola di San Lazzaro, a San Gregorio Armeno nel napoletano.
Mi auguro che la svista nell’articolo del Dr. Malgieri sia così l’occasione imprevista per una maggiore divulgazione della realtà armena anche da parte del suo rinomato quotidiano.
Augurandomi in una positiva accoglienza di questa mia proposta, colgo l’occasione per porgerle i miei migliori saluti.

Rita Pabis
Presidente
Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio

Da Rita Pabis