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25 Ap- 2010 -genocidio armeno tra manifestazioni e le parole di Obama
da Il Giornale.it
Ricordo del genocidio armeno tra manifestazioni e le parole di Obama Oggi è stato commemorato il massacro degli armeni. Oltre a manifestazioni organizzate dalle comunità armene in varie parti del mondo, importante è stato il ricordo di alcuni attivisti turchi, non allineati. rispetto al negazionismo sostenuto dal governo di Ankara. Anche Obama ha ricordato le atrocità commesse contro gli armeni.

A Erevan, capitale dell.Armenia, è sfilato un lungo corteo con decine di migliaia di partecipanti uniti per ricordare il genocidio degli armeni iniziato
nel 1915 e continuato negli anni seguenti, al tramonto dell.Impero ottomano.

In prima fila c.era il presidente armeno Serzh Sarkisian, che ha sottolineato il grande valore simbolico di un riconoscimento ufficiale di questo drammatico episodio della storia armena da parte di tutta la comunità internazionale del genocidio.
Commemorazione a Erevan Il riferimento è alla vicina Turchia che, nonostante sia ormai giunto il 95esimo anniversario dell.evento, non riconosce le responsabilità sostenute nel massacro, né accetta l'uso del termine .genocidio..

Un primo segnale di cambiamento, però, è arrivato da Istanbul dove un gruppo di turchi ha ricordato i massacri del passato, che secondo gli storici
portarono alla morte di circa un milione e mezzo di armeni.

Un segno piccolo ma importante di novità, perché anche nel recente passato intellettuali, storici, attivisti impegnati nel campo dei diritti umani avevano pagato la loro presa di posizione in favore degli armeni.

In questa giornata di commemorazioni è intervenuto anche il presidente statunitense Barack Obama. Obama non ha usato la parola .genocidio., che l.anno scorso aveva provocato la dura reazione del governo di Ankara.

Ha però definito l.uccisione degli armeni come una delle peggiori atrocità commesse nel Novecento, un .momento oscuro. della storia. Per evitare che ciò si ripeta sarebbe quindi utile una seria e sincera riflessione storica su questi eventi.

Quest.ultimo era uno dei punti contenuti nell.accordo tra Armenia e Turchia, che il governo di Erevan ha deciso di congelare in attesa di vedere più chiare
e decise posizioni da parte turca.

A sua volta, le autorità di Ankara respinge le accuse al mittente. L.invito di Obama a riprendere il dialogo per ora sembra cadere nel vuoto. L'anno prossimo vedremo se Armenia e Turchia celebreranno insieme l.anniversario oppure no.

Russia e Polonia hanno dato un .buon. esempio a Katyn, un riavvicinamento non meno difficile di quello fra Erevan e Ankara.

G.C.

 
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