Tregua dei media in Caucaso

Gegam Bagdasaryan | Stepanakert | 12 maggio 2010
Una "tregua" tra i media di Azerbaijan, Armenia e Nagorno Karabakh. L’invito arriva da Gegam Bagdasaryan, direttore del Press Club di Stepanakert e corrispondente di Osservatorio. Per contribuire ad un dialogo di pace a 16 anni dal cessate il fuoco che nel 1994 pose fine al conflitto armato in Nagorno Karabakh

Appello del presidente del Press Club di Stepanakert Gegam Bagdasaryan ai direttori di media e organizzazioni giornalistiche dell.Azerbaijan, dell’Armenia e del Nagorno Karabakh

Il cessate il fuoco stabilito nel 1994 ha giocato un ruolo importante nell’interrompere lo scontro armato e nel dare inizio ai negoziati tra le parti del conflitto. Non si è rivelato però sufficiente a risolvere definitivamente il
conflitto. Inoltre, la situazione .né pace né guerra. e la totale assenza di relazioni ufficiali tra gli stati coinvolti negli ultimi anni ha aumentato la tensione nella zona del conflitto. La situazione politica e militare sembra così essere sempre più sbilanciata verso la guerra.

In questo, purtroppo, giocano un ruolo negativo i mass media. La guerra dell’informazione è continua e mostra aspetti sempre più pericolosi. I media diventano uno strumento di preparazione all.uso delle armi che, volenti o nolenti, può portare a un epilogo violento, con conseguenze catastrofiche per l.
intera regione del Caucaso meridionale.

In questa situazione non semplice e alle porte del sedicesimo anniversario del cessate il fuoco stipulato il 12 maggio 1994, ritengo necessario sostenere un’iniziativa di .tregua. nel campo dell.informazione da parte di tutte le parti del conflitto. Sono certo che l.interruzione della guerra dell.informazione possa offrire condizioni favorevoli alla continuazione del dialogo di pace, possa contribuire al raggiungimento di compromessi reali e di decisioni riguardanti il conflitto in Karabakh che siano accettabili da tutte le parti e possa avvicinare le posizioni presentate dai media attivi nella regione.

Invito i direttori di media e organizzazioni giornalistiche dell.Azerbaijan, dell.Armenia e del Nagorno Karabakh ad unirsi a questa tregua a partire dalle ore 00.01 del 12 maggio 2010. Questo significa, prima di tutto, rifiutarsi di pubblicare materiali che possano offendere l.onore e la dignità di interi popoli o di suoi rappresentanti, che stimolino l.ostilità inter-etnica o che facciano propaganda a favore della guerra.

G.C