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NASCE L’ONU DELL’USATO
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IL 16 Giugno, a Roma, verrá presentata la RETE NAZIONALE DEGLI OPERATORI DELL’USATO (RETE ONU): la prima organizzazione di settore degli operatori dell’usato dei Mercati Storici e delle Pulci, della Strada e delle Fiere. L’appuntamento é alle ore 11 presso la Sala Conferenze della Cittá dell’Altraeconomia (ex Mattatoio di Testaccio). La RETE sará presentata da esponenti provenienti da varie cittá d’Italia, e sono stati invitati personaggi politici e dello spettacolo.
Oggi la Rete rappresenta 3.000 operatori dell’usato, ma Augusto Lacala, Presidente di Bidonville, ha affermato che la nuova organizzazione “si appresta a crescere vertiginosamente perché risponde a una drammatica e impellente necessitá che coinvolge tutti gli operatori italiani del settore, che sono privi di uno status realmente riconosciuto, e sono quindi privi di garanzie e di diritti”.
Il portavoce degli operatori di Porta Portese, Antonio Conti, ha denunciato l’informalitá alla quale sono costretti moltissimi operatori: “un’informalitá”, dice Conti “che non porta vantaggi ma apre piuttosto lo spazio ad arbitrii, con il risultato che chi vuole fare questo mestiere ha difficoltá a farne un vero progetto di vita”.
Molto grave la condizione degli operatori Rom, la cui attivitá, secondo Aleramo Virgili (Resp. Sportello avviamento al lavoro dei Rom e Sinti a Roma), “é fortemente penalizzata nonostante per molti di loro l’usato sia l’unica alternativa alla questua e alla devianza. I rom che decidono di diventare rigattieri, sempre piú numerosi, devono essere incoraggiati e sostenuti”.
Pietro Luppi, Direttore del Centro di Ricerca di Occhio del Riciclone, ha dichiarato che “senza l’arcipelago dell’usato le discariche italiane riceverebbero ogni anno centinaia di migliaia di tonnellate di rifiuti in piú. Il Riutilizzo é una prioritá nella legislazione nazionale ed europea, ma il settore economico di riferimento per questa pratica non viene preso in considerazione”.
Secondo Alessandro Stillo, Vicepresidente dell’Associazione Vivibalon di Torino, “l’usato deve essere sostenuto e salvato anche in virtú del suo impatto culturale e simbolico”. “I mercati dell’usato”, ha poi detto Stillo, “sono anche un importantissimo e insostituibile luogo d’incontro tra etnie, generazioni e classi sociali”.
I “Caschi Blu dell’Usato” daranno vita a una battaglia pacifica ma intensa, e non si ritireranno fino a quando i contenuti del loro Manifesto e della loro Piattaforma non diventeranno legge nazionale.
RETE ONU
Associazione Bidonville ; Associazione Operatori del Mercato di Porta Portese ; Associazione Vivibalon ; Occhio del Riciclone ; Rete di Sostegno ai Mercatini Rom
info@reteonu.it ; Tel: 0697840466 ; www.reteonu.it
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