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Appuntamento per Venerd́ 18 Giugno alle ore 18, presso il Museo Archeologico Nazionale di Adria in Piazzale degli Etruschi.
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CRONACA DI ADRIA
(Rovigo)
Il Presidio del Libro di Adria con la Soprintendenza per i Beni Archeologici del Veneto e Museo Archeologico Nazionale di Adria, organizza per Venerdì un incontro con la scrittrice Antonia Arslan, durante il quale sarà presentato il premio letterario .Ale.! Adria Legge - Utopia di confini. 1^ edizione 2010/2011. Alla serata saranno presenti, il Sindaco di Adria sig. Massimo Barbujani, l. assessore al turismo sig.ra Maria Chiara Paparella, per il
Presidio del Libro il Presidente sig. Paolo Spinello e la responsabile della segreteria del premio sig.ra Luana Milan.
Chi è Antonia Arslan
Antonia Arslan - docente universitaria, autrice di saggi sulla narrativa popolare e d.appendice, studiosa appassionata di scrittrici italiane,
traduttrice dall.armeno - ha deciso qualche anno fa di raccontare la terribile storia del suo popolo nel romanzo .La masseria delle allodole. (tradotto in più
di dieci lingue, da cui i fratelli Taviani hanno tratto un film di grande successo), con cui ha raggiunto fama internazionale.
A questo libro è seguito, sempre per Rizzoli, .La strada di Smirne., storia di Shushanig e dei suoi quattro figli sopravvissuti allo sterminio della loro
famiglia e di un intero popolo, e di Ismene, la lamentatrice greca che si è prodigata per salvarli e si prende cura degli orfani armeni che vagano in preda
alla disperazione per le strade di Aleppo.
Domenica 21 marzo 2010 la scrittrice padovana ha ricevuto a Los Angeles la medaglia d.oro del premio .Narekatsi., istituito otto anni fa da .Friends of UCLA Armenian Language and Culture Studies., l.Associazione che sostiene la
cattedra di armenistica all.Università californiana di Los Angeles con la motivazione: .Un contributo significativo al tesoro della cultura armena..
Premio Letterario .Ale.! Adria Legge - Utopia di confini. 1^ edizione 2010/2011
Il Premio letterario .Alè! Adria legge . Utopia di confini. intende costituire una riflessione sul concetto di confine, un elemento fisico-geografico e di relazione che il territorio del Delta del Po, in cui è inserita la Città di Adria, pone con forza a chi lo abita o solo lo percorre.
Adria si trova ora in una posizione geografica decentrata a causa dell'avanzamento ad est della linea di costa, ma in epoca greco-etrusca era un nodo
territoriale importantissimo, la .polis. che ha dato il suo nome al mare Adriatico. E questa dinamica di costruzione di nuovo territorio è visibile
ancora oggi nella geografia instabile e sempre in evoluzione del Delta del Po.
Il territorio del Delta, e la città di Adria, raccontano allora questa instabilità dei confini tra acqua e terra, la storia di una continua
trasgressione su cui si sono fondate le varie culture che lo hanno abitato.
Esso diventa, quindi, una metafora dell.unione solo apparentemente impossibile tra la terra, che non vuole perdere la sua stabilità, la sua sicurezza, e l.
acqua che non intende rinunciare alla sua fluidità e alla sua mancanza di forma. Il superamento del confine perciò, ce lo insegna l.ascolto del
territorio stesso, è un.utopia che sembra essere un luogo dei possibili, sempre in movimento, dove nasce la cultura. Nell.utopia risiedono perciò la dimensione
spaziale e temporale del confine che diventa, contemporaneamente, barriera e ponte, separazione e unione, stare e andare, chiudersi e aprirsi. Il confine, e la possibilità del suo continuo e quotidiano attraversamento, è un concetto che abita i luoghi della geografia, ma anche quelli dell.essere, a qualsiasi latitudine, che definisce, pertanto, il territorio del Delta del Po, la nostra identità territoriale, ma anche la nostra dimensione umana, e noi stessi.
Nella metafora del confine risiede, pertanto, la peculiarità .locale. del Delta del Po, ma anche la sua forza narrativa .globale.. Le opere in concorso
dovranno perciò costituire una riflessione su uno dei molteplici aspetti che il concetto di .confine. propone, dove la parola stessa diviene momento di
superamento dei confini stessi.
Il Premio letterario si rivolge a libri di narrativa (romanzo o raccolta di novelle o racconti) editi a stampa in lingua italiana nel periodo 1 gennaio .
31 dicembre 2010.
Saranno ammesse al concorso opere di autori viventi, escluse le traduzioni di opere originali in lingua straniera.
I libri pervenuti entro il 28 febbraio 2011 saranno giudicati da una Giuria Tecnica che designerà tre finalisti, ai quali verrà assegnato un premio in
denaro ex-aequo. Fra questi una Giuria Popolare (composta da 20 cittadini) sceglierà il vincitore, al quale verrà assegnato un ulteriore premio in
denaro.
I volumi verranno presentati al pubblico in occasione di una manifestazione
prevista per la primavera 2011, mentre la Cerimonia di Premiazione si svolgerà ad Adria, nel mese di giugno 2011.
I volumi inviati non saranno restituiti e saranno donati alle Biblioteche del territorio.
Un regolamento che verrà successivamente emanato preciserà i termini tecnici di svolgimento del Premio letterario e l.entità dei premi assegnati.
G.C
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