050728 - "sorpresa" per le proteste di Ankara

28 luglio 2005 18.26
Genocidio armeno: DFAE sorpreso per reazione turca
BERNA - Il Dipartimento federale degli affari esteri (DFAE) ha espresso oggi la propria "sorpresa" per le proteste di Ankara riguardanti l'inchiesta avviata dal procuratore pubblico di Winterthur contro il politico turco Dou Perinçek per aver affermato, il 22 luglio durante una conferenza a Glabrugg (ZH), che il genocidio armeno è una "menzogna imperialista". Circa la richiesta di Ankara di sospendere la procedura, il DFAE ricorda che in Svizzera vige una stretta separazione dei poteri e che spetta alla magistratura decidere sul da farsi.
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> Nel corso dell'incontro odierno tra l'ambasciatore turco a Berna e il capo della Divisione Politica Jean-Jacques de Dardel, quest'ultimo ha "sottolineato l'applicabilità della legge svizzera in un caso come questo e ha ricordato che l'articolo 261 bis - norma antirazzismo - del Codice penale svizzero precisa che chiunque tiene discorsi volti a disconoscere, minimizzare o giustificare un genocidio o altri crimini contro l'umanità è punibile", scrive il DFAE in una nota.
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> SDA-ATS

V.V