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Sery Tankian, il rock della denuncia sociale
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Concerto mercoledi alla Festa dell'Unità
Sery Tankian
Appuntamento rock con i controfiocchi mercoledi alla Festa de L’Unità di Bologna con Serj Tankian (ore 21.30, ingresso euro 30 in prevendita, 38 alle
casse), per l’unica data italiana del cantante dei System of a down, band di cui è stato il fondatore insieme a Daron Malakian.
I System of a down sono uno dei gruppi di maggior successo del panorama metal uscito negli ultimi anni ed hanno pubblicato cinque album di lava infuocata.
Entrati in uno stato di crioconservazione dal 2006, ogni componente del gruppo ha dato libero sfogo a progetti solisti e Serj, il volto dei System of a down, è sicuramente il musicista che più di altri si è impegnato in una carriera ricca di collaborazioni ed idee. Tankian, nato a Beirut da genitori armeni,
discendenza comune a tutti i componenti dei System of a down,è un polistrumentista che nel suo primo album solista ha suonato tutti gli strumenti, tranne la batteria. Il disco, uscito nel 2007 ed intitolato Elect the dead, è stato promosso attraverso dei videoclip, uno per ogni canzone in scaletta, girati da diversi registi. Nei video, come nelle canzoni sia dei System of a down sia di Serj, la componente di denuncia sociale è molto alta.
Nel video di Empty walls il riferimento ai fatti dell’11 settembre e del conseguente coinvolgimento dell’esercito americano in Iraq ed Afghanistan sono
evidenti ed il clip si chiude, non a caso, con una bara avvolta nella bandiera degli Stati Uniti. Serj, inoltre, ha dato vita nel 2002, insieme con altri
musicisti, tra cui Tom Morello dei Rage against the machine,ad un’organizzazione senza scopo di lucro che si occupa di giustizia sociale, chiamata Axis of justice. Insomma Tankian non perde occasione per denunciare ingiustizie e soprusi e lo fa dai dischi, dai concerti, dalle interviste, dal suo impegno che non sembra mai mostrare la corda. Serj torna in Italia,a Bologna, con il suo spettacolo rock pochi giorni prima della pubblicazione del suo nuovo album, Imperfect harmonies, aver dichiarato di sostenere la PETA, appoggiando, di fatto, il lavoro svolto dall’organizzazione contro la violenza sugli animali, aver fondato una casa discografica, la Serjical strike records, con la seria intenzione di promuovere quelle musiche e quegli artisti altrimenti dimenticati dalle multinazionali. E infine aver pubblicato una versione sinfonica del suo primo album solista insieme all’orchestra filarmonica di Auckland, che conta ben settanta elementi. Serj si diletta anche nella scrittura di poesie, chiede il riconoscimento da parte degli Stati Uniti e della Turchia del genocidio del popolo armeno e nel 2005 ha dato la sua voce al movimento ambientalista Hydrogen (f)or life, che si occupa dello sviluppo di energie pulite come l’idrogeno. Serj Tankian è un artista calato nel suo tempo, che non rinnega il grande successo del suo gruppo, quasi venti milioni di copie vendute e che crede che si possa fare qualcosa per migliorare il mondo.
Come dargli torto.
G.C
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