|
|
Zatik
consiglia: |
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
Iniziativa
Culturale: |
|
|
|
|
|
Galleria 291 Est presenta:dal 25 Settembre al 2 Ottobre
|
Vernissage Sabato 25 Settembre ore 19.00
EX LIBRIS
Ars celare Artem
In occasione della presentazione del nuovo laboratorio di calcografia Galleria 291 INC., Galleria 291 Est realizza una mostra esponendo una selezione dell’ampia collezione raccolta dall’incisore Maria Maddalena Tuccelli. Le stampe esposte intendono essere un esempio della vitalità di un settore della grafica artistica non sempre da tutti pienamente conosciuto.
Per definizione, gli ex libris sono delle incisioni di piccolo formato in cui sono presenti di regola, insieme alle dicitura omonima, un disegno e il nome del committente dell’opera e venivano posti all’interno dei volumi stampati per indicarne le proprietà. Nascono intorno al 1480 in Germania e accompagnano tutta la rivoluzionaria storia scaturita dall’invenzione di Guttemberg, fornendo molteplici preziose chiavi di lettura della vita culturale di mezzo millennio.
Inizialmente caratterizzati dalla citazione di simboli araldici con l’avvento della cultura borghese, l’interesse per la casata si sostituisce a quella per l’individuo; la vignetta diventa descrizione del committente, ne ritrae il carattere, gli interessi, le caratteristiche fisiche, le professione.
Anche la tecnica si evolve nei secoli parallelamente alla storia dei movimenti artistici; ben presto, infatti la matrice lignea trattata a xilografia cede il passo all’incisione su metallo realizzata a bulino: le ridotte dimensioni dell’opera si prestavano perfettamente ad una tecnica più preziosa che permetteva, con i suoi tratti sottili e modellati, una ricchezza di effetti chiaroscurali mai ottenuti prima.
Nel corso del ‘600, ai grandi volumi pubblicati si aggiungono ex libris si crescenti dimensioni, arricchiti di sontuose decorazioni consone alla fastosità del Baroco.
Ma è nel ‘700, epoca dei lumi, che la diffusione della cultura e il conseguente incremento della produzione libraria, l’ex libris assume maggiore popolarità al di fuori della cultura di corte.
A partire dalla fine dell’88 si comincia ad abbandonare l’utilizzo dell’ex libris come cartellino di proprietà, dando vita a quell’evoluzione quantitativa e qualitativa prorpia delle concezioni estetiche e sociali dell’Art Noveau.
Dal primo ex libris firmato, ad opera di Albrecht Durer per il giudice di Norimberga, amico di Lutero, alla produzione contemporanea, più o meno tutti gli artisti e calcografi si sono misurati con questa forma di espressione artistica.
Oggi un rinnovato interesse per il collezionismo degli ex libris dimostra il superamento di un vecchio preconcetto che vedeva nella storica funzione d’uso un limite all’artisticità del prodotto. Sono molte oggi le motivazioni del collezionismo e possono scaturire da un interesse storico-sociale, tematico o “semplicemente” artistico: numerosi sono ormai i concorsi nazionali ed internazionali che le molte, attivissime, organizzazioni promuovono con l’esclusiva intenzione di stimolare la creatività dei tanti artisti che in tutto il mondo vedono in questo settore una possibilità vivace e stimolante di confrontarsi con tematiche sempre nuove, di mostrarsi e di relazionarsi con il pubblico degli appassionati di grafica e con gli altri artisti.
In contemporanea, nello spazio/laboratorio Galleria 291 INC. sarà esposta la produzione di ex libris di M.Maddalena Tuccelli.
IL LABORATORIO
Galleria 291 è lieta di presentare:
GALLERIA 291 INC.
laboratorio di calcografia sostenibile
Galleria 291 INC è uno spazio dedicato alla calcografia. Un progetto dell’Associazione Culturale Galleria 291 che si avvale della preziosa collaborazione di professionisti del settore.
Il laboratorio offre a tutti i soci l’opportunità di avvalersi di uno spazio attrezzato sia per la stampa che per l’utilizzo di nuove e tradizionali tecniche incisorie.
L’Associazione organizza nel suo laboratorio corsi di bulino, una tecnica di incisione antica, complessa e raffinata, che richiede uno sforzo e una dedizione ampiamente ripagati da un risultato assolutamente fuori del consueto. Apprendere questa tecnica significa imparare una lingua, studiarne la grammatica e la sintassi, significa progettare un’architettura di segni che indaghi le regole matematiche che governano la realtà e la rendono esplicita, significa calarsi in una dimensione in cui il tempo è valore, dove l’importanza dell’autocontrollo e della concentrazione avvicinano questa tecnica ad una disciplina zen.
Dalla più antica alla più contemporanea delle tecniche, il laboratorio è anche attrezzato per l’utilizzo dell’intaglio-type. Praticato già da alcuni anni in molti laboratori nel resto del mondo, questa tecnica è ormai considerata parte integrante del sistema delle discipline calcografiche, infatti attraverso i suoi procedimenti le immagini fotografiche e le elaborazioni digitali possono essere incise su lastra di metallo e diventare matrici di stampa. Questo nuovo procedimento rimanda in realtà direttamente all’origine della fotografia, a quel particolare momento, in quell’entusiasmo per la sperimentazione di un nuovo modo di ritrarre la realtà era ancora influenzato da una visione fortemente pittorica. Nièpce e Daguerre realizzarono le prime fotografie incidendo le immagini su lastra di rame: usando gli stessi procedimenti coniugare la fotografia con le altre tecniche fotografiche, dirette ed indirette, come ulteriore elemento stimolante di una sempre maggiore contaminazione tra i linguaggi della grafica.
Nel laboratorio della Galleria 291 INC possono essere praticate naturalmente tutte le tecniche di incisione indiretta, ma con un importante elemento di novità: l’eliminazione delle sostanze tossiche presenti negli studi tradizionali. La sfida attuale consiste nella sostituzione dei materiali nocivi alla salute con prodotti di nuova generazione a base acrilica trattabili semplicemente con acqua e sapone. Conseguenza immediata di questa piccola e importante rivoluzione è sicuramente un ambiente più salutare per gli artisti e un impatto zero sull’ambiente. Galleria 291 intende condividere con i propri soci la sperimentazione di questi nuovi prodotti non-toxic che offrono nuove possibilità logistiche per l’artista che ha finalmente la possibilità di lavorare nel proprio studio senza essere costretto ad adottare quegli accorgimenti fin’ora necessari alla salvaguardia della propria salute. Il laboratorio si pone anche come centro di diffusione di questo genere di prodotti attualmente quasi irreperibili in Italia.
Galleria 291 INC si propone, quindi, come un laboratorio dove potersi accostare alla calcografia attraverso la pratica di una delle discipline più antiche e nobili, il bulino. Allo stesso tempo promuovere feconde contaminazioni tra la grafica tradizionale, la fotografia e l’elaborazione digitale; con la precisa volontà di abbracciare la filosofia non-toxic e perciò prendere parte ad un movimento globale fortemente motivatola una coscienza ambientalista.
Galleria 291 Est
Viale dello scalo San Lorenzo 45 - Roma
+39 0644360056
Galleria EST
|
|
|
|
|