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Iniziativa
Culturale: |
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IMMIGRAZIONE -
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(PRES.):"CENTRO CULTURALE E SCAMBIO ECONOMICO"
(2010-09-22)
"La Regione Friuli Venezia Giulia si attiverà per fare nascere, con la collaborazione degli enti locali, la 'Casa degli Armeni in Italia' da adibire a
centro culturale e sede per attivare le relazioni di scambio economico tra i nostri due Paesi".
Lo ha garantito il presidente della Regione, Renzo Tondo, al rappresentante del governatore della Regione di Tavush, Armen Gularyan, e del primo ministro della Repubblica di Armenia, Tigran Sargsyan, l'imprenditore Arthur Pavlov, giunto oggi a Udine accompagnato dall'ambasciatore italiano in Armenia, Bruno Scapini.
L'incontro, promosso dal già presidente della Camera di Commercio di Udine, Gianni Bravo, si è tenuto a due anni dalla firma del protocollo d'intesa che l'Amministrazione regionale aveva sottoscritto avviando rapporti di collaborazione culturale ed economica con l'Armenia.
In quell'occasione era stato anche inaugurato nel rione di S.Osvaldo a Udine il monumento dedicato all'amicizia italo-armena, opera in granito
rappresentante il frutto del melograno realizzato da Hamlet Matinyan, donata da un gruppo di imprenditori armeni alla città in segno di riconoscenza per la grande disponibilità e l'impegno dimostrato dall'Italia e dal Friuli in occasione del terremoto che colpì l'Armenia nel 1988 e nel quale persero la
vita più di 25 mila persone.
Le istituzioni friulane, infatti, furono tra le prime in Europa ad attivarsi in aiuto della popolazione terremotata e nella successiva fase di ricostruzione, anche con l'organizzazione di una specifica fiera della riedificazione. Un ruolo determinante ebbe in tale contesto - fu tra i primi soccorritori all'indomani del sisma - l'allora presidente della CCIAA di Udine,Bravo, il cui impegno è stato oggi ricordato dal presidente Tondo.
Nel corso del colloquio odierno si sono poste le basi organizzative per la visita del presidente della Regione Tondo nella Regione di Tavush assieme a una
qualificata delegazione di imprenditori del Friuli Venezia Giulia.
"Desidero - ha affermato Tondo - che la mia non sia solo una visita di cortesia istituzionale ma un momento di attivazione di concreti interscambi e per questo vorrei che le nostre ispettive organizzazioni creassero le condizioni in questi mesi per un evento da tenersi nell'aprile del prossimo
anno".
Pieno sostegno a questa operazione è stato garantito dall'ambasciatore Scapini, già console generale in Slovenia.
"Quando sono giunto in Armenia nel giugno del 2009 - ha ricordato - credevo si trattasse di un paese asiatico e sono invece rimasto incredibilmente stupito nel trovarlo così vicino all'Europa.
L'Italia è per gli armeni un riferimento culturale, di valori, e direi anche di etica perché condivide la stessa visione cristiana del mondo. Per questo, quando ho appreso dell'ottima intuizione della Regione Friuli Venezia Giulia in merito al protocollo d'intesa siglato nel 2008, che ha finalmente dato avvio a concreti segnali di scambio che tacevano con l'Italia da decenni, mi sono subito attivato per incrementare questa iniziativa".
Scapin ha illustrato a Tondo i tanti settori - dall'agroalimentare alle progettazioni infrastrutturali - che potrebbero diventare oggetto di fruttuose collaborazioni per i rispettivi mondi imprenditoriali, "e per le quali - ha aggiunto l'ambasciatore - Arthur Pavlov, potrà essere autorevole interlocutore,essendo colonna portante delle correnti commerciali tra i nostri Paesi".
È stato proprio l'imprenditore armeno a illustrare al presidente Tondo il rogetto per la realizzazione in Friuli di un centro di riferimento per la
popolazione armena in Italia, che ha ricevuto immediato favore da parte dell'Amministrazione regionale.(22/09/2010-ITL/ITNET
G.C
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