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Turchia-Armenia/ Erevan: un anno da protocollo,non è cambiato nulla
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Un anno fa la firma, ma relazioni non sono migliorate
Istanbul, 11 ott. (Apcom) - Un anno fa la Turchia e l'Armenia hanno firmato un protocollo storico per la normalizzazione delle relazioni. A 12 mesi di distanza di quel passo non sembra essere rimasto niente se non parole grosse che volano.
L'annuncio arriva dai quotidiani Zaman e Hurriyet. Il ministero degli esteri armeno ha ufficialmente incolpato la Turchia di aver fallito nel mettere in atto quanto scritto nel testo del protocollo. Il confine fra i due Stati è ancora chiuso e la questione del Nagorno-Karabakh rimane un problema spinoso.
Le relazioni fra i due stati sono ai minimi termini fondamentalmente per due problemi. Il primo è la questione storica del massacro del 1915, che l'Armenia vorrebbe vedere riconosciuto come genocidio. Secondo la versione di Erevan oltre un milione di armeni fu ucciso dalle armate ottomane. Diversa è la versione della Turchia, secondo la quale non si trattò di massacro premeditato e le vittime furono meno della metà. Non sussisterebbero quindi gli estremi per parlare di genocidio.
C'è poi appunto la questione del Nagorno-Karabakh, una regione a maggioranza armena nel cuore dell'Azerbaigian, teatro di una sanguinosa guerra fra Baku ed Erevan negli anni Novanta e dove Ankara ha sempre preso le difese della prima.
"La battaglia politica fra Turchia e Armenia continua - ha detto Levron Zurabian, membro del parlamento armeno al quotidiano Hurriyet - Gli Stati Uniti, la Russia e l'Europa ci hanno tradito. Il protocollo dal punto di vista armeno è un gran fiasco". La colpa secondo Erevan sarebbe solo della Turchia, mentre da parte armena ci sarebbe stata molta più volontà di condurre un dialogo senza precondizioni. "Sarkissian (il presidente della repubblica armeno ndr) ha fatto un grande errore ad accettare quel protocollo - ha continuato Zubarian - Lo avevamo avvertito che la Turchia non si sarebbe sobbarcata alcun rischio per la pacificazione con l'Armenia, ma non ci ha ascoltato. L'Armenia ha fatto concessioni sul protocollo, la Turchia lo ha firmato solo per evitare che il Congresso americano riconoscesse il genocidio".
La firma lo scorso anno era arrivata dopo un pomeriggio pieno di polemiche e in cui sembrava che tutto dovesse saltare all'ultimo momento. Solo l'intervento di Hillary Rodham Cliton ha fatto in modo che l'accordo venisse chiuso. A un anno di distanza si può dire purtroppo senza risultati.
G.C
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