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Sull’importanza della Puglia
Sull’importanza che la Puglia ha rappresentato, nel passato, per la sua collocazione geografica come ponte tra le culture d’Oriente e d’Occidente, tutti gli storici sono d’accordo. Siponto è stata uno dei più importanti pilastri di questo ponte e la Basilica di Santa Maria Maggiore ne è la più bella e straordinaria testimonianza. E. noto che sin dai primi tempi apostolici a Siponto fu attiva una comunità ebraica, forse la più importante e, intorno al X Secolo, una comunità Armena, attestata in una zona tra Manfredonia e Foggia "Casale Fazioli". Gli Armeni furono, secondo gli storici i primi veri costruttori di chiese Cristiane sia a volta che a cupola di cui furono i precursori. Tante e bellissime le testimonianze di un Popolo, quello Armeno, sfortunato e perseguitato, che seminò cultura e religiosità cristiana autentiche.
Furono, gli armeni, infatti, costruttori fortissimi di chiese e architetti e teologi insuperabili. La chiesa di santa Maria Maggiore di Siponto, eretta nella metà dell’ XI Sec., ha dei peculiari influssi architettonici armeni, impreziositi e completati dallo straordinario Romanico Pugliese. Non è escluso che maestranze Bizantine, che eressero la Santa Maria, abbiano preso a modello le note chiese Armene (Ani, Marmashen, Bagaran, Edmjadsin, ecc.).Stretti, peraltro, furono i legami dell.Arcivescovo Leone con le gerarchie bizantine nelle quali con tutta probabilità, figuravano dei funzionari armeni. Attinenze architettoniche tra la santa Maria e le chiese armene si possono riscontrare sulle facciate: colonne e arcatelle.



Cattedrale Ani
Cattedrale di Marmashen (o Marmachen)

ma anche dall’impostazione della pianta quadrata e della cupola appoggiata su quattro colonne centrali.

Della originaria cupola della chiesa di Siponto non si sa nulla perché essa crollò in due eventi sismici successivi: nel 1223 e nel 1225.
L’attuale copertura ad una unica volta a crociera è stata realizzata in epoca successiva e con evidenze barocche. Le foto delle cupole delle chiese armene coeve alla Santa Maria ci danno
cupole poggianti su quattro pilastri centrali (Foto cupola) e mi inducono a pensare (è solo un mio pensiero) che anche la Santa Maria avesse una cupola centrale secondo i motivi architettonici armeni.

Marmashen (antiche foto con le cupole)

E questo un altro esempio, se ce ne fosse ancora bisogno, di come la nostra Basilica merita una giusta attenzione perché venga sempre di più tutelata e dovrebbe essere, senza alcun dubbio, annoverata tra i monumenti dell’UNESCO come .Patrimonio dell’Umanità..

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Turchia/ Comunità armena fa causa al governo su scelta patriarca Temono che il governo voglia imporre un 'suo' uomo
Istanbul, 2 dic. (Apcom) - a Comunità armena turca fa causa al governo di Ankara. Lo scrive il quotidiano Hurriyet. La comunità ha presentato ricorso per ottenere il permesso di scegliere il proprio Patriarca, come avviene sempre in base alla tradizione. Ma stavolta le cose sembrano partite diversamente, e gli armeni lanciano un duro avvertimento: è inamissibile che il patriarca venga nominato de facto dal governo islamico-moderato. Sebuh Aslangil, l'avvocato della comunità, ha spiegato che la causa è stata accompagnata anche da una campagna di sensibilizzazione alla quale hanno aderito 6.000 armeni.
Una storia fatta di sospetti e cavilli, con due richieste per vie legali. Una è l'elezione indipendente del patriarca, l'altra è l'eliminazione della figura del "sostituto del Patriarca", mai esistita nella tradizione armena e comparsa solo quest'anno. Il Patriarca uscente, Mesrob II, è gravemente malato ed è stato sostituito temporaneamente con l'arcivescovo Aram Atesyan, che gode della fiducia dell'attuale esecutivo

Garo Paylan, portavoce della comunità armena, ha dichiarato che il Ministero dell'interno si è inventato questa dicitura del "sostituto del Patriarca" per imporre sulla comunità le scelte dell'esecutivo e impedire che il capo spirituale della Comunità armena venga eletto secondo le consuetudini della tradizione. A suggerire la teoria della Comunità armena c'è un precedente. In
novembre il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan ha incontrato segretamente Atesyan e alcuni uomini d'affari armeni. Pochi giorni dopo Atesyan è stato riconosciuto come sostituto del Patriarca dal ministero dell'Interno.
"Non sappiamo cosa stia accadendo dietro le quinte - spiega Paylan al quotidiano Hurriyet - ma sappiamo che il posto di Mesrob II è stato vacante per anni e il sostituto lo hanno eletto solo adesso. Atesyan imita I discorsi ufficiali del governo turco, dicendo che non ci sono problemi con lo Stato. Noi vogliamo qualcuno che non abbia paura di dire quello che pensa e che possa rappresentare la nostra comunità in un modo che rispecchi la realtà delle cose"Turchia/ Comunità armena fa causa al governo su scelta patriarca Temono che il governo voglia imporre un 'suo' uomo

g.c.

 
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