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I cent’anni della Lechler italiana rivivono in tre volumi
Martedì 21 Dicembre 2010
Il colosso della chimica - La pubblicazione, presentata ieri dall’autore Agop Manoukian e dal nipote Aram, verrà data ai clienti e ai dipendenti
Intanto l’azienda dopo la crisi del 2009 (-20%) pensa di chiudere l’anno con 90 milioni di fatturato
Terzo anniversario in tre anni per la Lechler Spa. L’azienda comasca, un colosso da 90 milioni di fatturato e oltre 500 dipendenti specializzato nella produzione di vernici, nel 2008 ha festeggiato i 150 anni del marchio; l’anno scorso, lo stabilimento comasco ha compiuto 120 anni.
Quest’anno, 2010, Lechler celebra invece il secolo di produzione italiana: il 24 febbraio 1910 Giuseppe Brizzolara, Domenico La Regina e Alessandro Rizzi acquistarono dai tedeschi la filiale di Ponte Chiasso e i diritti del marchio Lechler.
Da quel giorno, l’azienda è sempre stata in mani italiane; negli anni è entrata poi la famiglia Manoukian, che da metà dei Novanta ne è diventata unica proprietaria.
Una vera e propria dinastia, di origini armene, ormai saldamente insediata sul territorio comasco: Onnik, poi Noubar e i suoi dieci figli. Il maggiore, Aram, oggi è amministratore delegato. Suo zio Agop, presidente di Lechler Spa, è l’autore del libro, frutto di una lunga ricerca storica: “Lechler. Storia e racconti di un marchio. Cent’anni di Lechler italiana”.
La pubblicazione, presentata ieri da Aram e Agop Manoukian, chiude il trittico di volumi edito dalla Om Edizioni (acronimo di Onnik Manoukian): “Chronicles of a brand, Paints and coatings since 1858”, il primo libro, e ora i due successivi, “Cent’anni di Lechler italiana” e un libro fotografico, “Attraverso le immagini”. Oggi la Lechler è una delle aziende chimiche più importanti del territorio, per storia e dimensioni. Esporta il 50% della produzione e vende a 50 Paesi, dall’Europa alla Nuova Zelanda. Le vernici Lechler sono famose nel mondo dell’auto e della nautica. Il colosso lariano ha colorato anche i caschi di Valentino Rossi e Michael Schumacher.
Nel 2008, fatturava 105 milioni di euro; nel 2009, a causa della crisi, aveva perso circa il 20%, attestandosi a quota 80. Quest’anno la ripresa, con una previsione di chiusura a 90 milioni. Lechler ha due sedi in Italia, a Como (330 dipendenti) e a Foligno (50 dipendenti), e quattro filiali europee (Regno Unito, Francia, Spagna e Germania) per oltre 120 dipendenti. Il centenario della Lechler italiana è stato celebrato ieri sera al Teatro Sociale di Como, alla presenza di tutti i dipendenti italiani (380) e tutti i pensionati Lechler.
«Non volevamo una pubblicazione autocelebrativa, un’agiografia dell’azienda – spiega Agop Manoukian, autore dei volumi – preferivamo consegnare alla storia una vera ricerca. L’intero lavoro è stato svolto all’interno di Lechler, siamo riusciti a ricostruire anche lo storico dei bilanci aziendali».
«Per organizzare la serata al Sociale – ha aggiunto Aram – abbiamo inviato una lettera all’ultimo minuto a nostri partner e fornitori: ci hanno risposto e sostenuto in 25, nonostante la situazione economica non sia delle più facili. Questa, per noi, è una testimonianza d’affetto e stima che arriva dalle persone con cui lavoriamo ogni giorno».
I libri verranno stampati in circa 2.000 copie, da distribuire a clienti, ai dipendenti e ai pensionati Lechler.

Andrea Bambace

Casa Armena

 
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