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Libro del v Secolo di Movses Khorenazi potete scariocare
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http://bifrost.it/Antologia/StoriaArmenia.html
Un caro augurio di Buon Anno 2011 a tutti!
Alcune informazioni sul Progetto Bifrost che ci informa della della conclusione della "grande parabola etnogenetica del popolo armeno" " tratta dal libro "La storia dell'Armenia" di Mosè di Khoren -Movses Khorenatsi (V secolo)- i testi sono tradotti dal russo e dal francese ... (traduzione francese di Annie e Jean-Pierre Mahè "L'histoire de l'Arménie par Mosé de Khorene" 1993)
"Bifröst si occupa di mitologia. Viceversa, non si occupa di religione, filosofia, esoterismo e politica, se non nei limiti finalizzati ad una migliore esposizione del materiale narrativo e saggistico. Tutti gli autori citati in Bifröst vi compaiono per completezza di esposizione e le loro idee non sono indice di un orientamento ideologico del sito o dei suoi redattori.
Le illustrazioni* presenti in Bifröst sono state scannerizzate da libri in nostro possesso oppure scaricate dalla rete. Dovunque possibile è stato richiesto il permesso dell'Autore o, dove questi non era identificabile, del webmaster che ha pubblicato l'illustrazione. Negli altri casi riteniamo sufficiente riportare per ogni immagine la sua provenienza e – ove disponibile – il nome del suo Autore. Qualora il proprietario dei diritti ritenesse di sentirsi leso, si provvederà dietro segnalazione a stabilire il corretto copyright od a rimuovere l'immagine incriminata..."
Progetto Bifröst
Aggiornamenti 01.01.2011
La redazione Bifröst augura Buon Anno a tutti gli amici del Ponte Arcobaleno!
Il libro primo della Storia della Grande Armenia di Movsēs Korenac‘i chiude la grande parabola nogenetica del popolo armeno con il suo capitolo conclusivo: Tigran e Aždahak. Vi si narrano le prese del grande sovrano orontide, Tigran Mec, il Grande, alle prese contro il perfido re dei Medi, Aždahak. Ma sotto la patina pseudo-storica, affiora l'antico tema indoeuropeo della lotta dell'eroe contro il Tricefalo. Fa inoltre la sua fugace apparizione Vahagn, l'Eracle armeno, uccisore del rago, nell'unico frammento sopravvissuto dei canti armeni precristiani.
«Erknēr erkin, erkner erkir, erkner ew covn cirani;
erkn i covown owner ew zkarmrikn ełegnik;
ənd ełegan pox cowx elaner,
end ełegan p‘oł boc‘ elaner.
ew i boc‘oyn vazer xarteas patanekik.
na howr her owner,
apa t‘ē boc‘ owner morows,
ew ac kownk‘n ein aregakownk‘...»
Il cielo e la terra erano nei travagli del parto,
il mare dai riflessi di porpora era anch'esso in travaglio.
Dal mare sorse una piccola canna vermiglia.
Dal tubo della canna usciva del fumo.
Dal tubo della canna usciva una fiamma.
Dalla fiamma balzava fuori un giovane fanciullo.
Questo giovane fanciullo aveva capelli di fuoco,
aveva barba di fiamma,
e i suoi piccoli occhi erano due soli...»
I due precedenti capitoli della Storia della Grande Armenia sono stati corretti, ampliati e impreziositi con cartine e immagini.
Leggendari saluti, dalla
Redazione Bifröst
Auguriamo a tutti un Mitico
2011
Bifrost
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