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Armenia Gilbert Sinou Neri Pozza
da LE MONDE DIPLOMATIQUE
2011, 17 euro Sonya Orfalian

Pubblicato nel 2009 in Francia, dove ha finora venduto oltre quarantamila copie, il libro di Gilbert Sinou� arriva in Italia dopo essersi aggiudicato ilpremio �Henry Verneuil come miglior romanzo nell.ambito del Festival Nazionale del Libro Armeno, a Marsiglia. L.autore, nato al Cairo in una famiglia greco-cattolica, ha dichiarato in una recente intervista che al di la delle cifre �questo romanzo per me una sorta di pegno nei confronti del popolo armeno che ha molto sofferto per l.ingiustizia della Storia e che continua a soffrire ancora. Se vero che spesso la struttura e la sostanza del romanzo storico si propongono come ibridazione indiscernibile tra finzione e Storia,
allora non si può non apprezzare lo sforzo compiuto dall.editore di questo libro nell'evidenziare subito e in modo chiaro la questione; la pagina iniziale
infatti recita: Questo romanzo una storia vera / I fatti principali che vi sono narrati sono verificabili / I personaggi politici, diplomatici e militari sono esistiti realmente. L'autore racconta in modo eccellente e appassionato la vicenda della famiglia armena dei Tomassian, prima e dopo il genocidio. Fin dalle prime righe siamo di fronte a un episodio cardine nelle vicende armene dell'epoca. E. il 1896, l.Impero ottomano comandato dal sanguinario sultano Abdul Hamid ed � in atto una feroce repressione contro la popolazione armena;
nessuno pu� fermare la sete di sangue del sultano, no dar voce alle pene delle vittime o cercare di render nota al resto del mondo l'inaudita repressione. E
proprio a questo fine due giovani patrioti armeni, Hovanes Tomassian e Armen Garo, si introducono nella Banca ottomana di Costantinopoli prendendo in
ostaggio chi vi si trovava all'interno. Il loro intento non è quello di uccidere: desiderano solo attirare l.attenzione delle potenze europee su ciò
che sta accadendo. Vana speranza: sebbene i diplomatici europei conoscano la realtà che colpisce gli armeni (e alcuni singoli ambasciatori siano
sinceramente turbati dal sangue innocente versato) la diplomazia vince sul resto e le Grandi Potenze non sembrano affatto interessate a intervenire sulla
questione. Passano diciotto anni, è il 1915 e il partito dei Giovani Turchi al potere anche con il sostegno degli armeni, il Sultano rosso vinto. Hovanes
Tomassian rientra dall'esilio forzato, viene eletto deputato e siede accanto ai Giovani Turchi rivoluzionari. Non immagina certo cosa si stia preparando per il suo popolo. Non pu� pensare che i suoi amici turchi lo tradiranno, che entreranno nella sua casa e uccideranno i suoi cari. Che un immane genocidio si abbatter� come una mannaia su un intero popolo, il suo. Il piano � deciso,l.ordine iniziale � di confiscare i passaporti a tutti gli armeni. Ecco che il gendarme bussa anche alla porta dei Tomassian. Da qui prende avvio la vicenda che coinvolgerà tutta la popolazione armena. Vessati, uccisi, spinti nei
deserti, gli armeni scompariranno dalle loro terre e i pochi sopravvissuti saranno costretti alla dispersione e a un esilio eterno. L.autore di questo
bellissimo libro . che è stato definito libro documentario per la completezza nella descrizione dei fatti storici . confessa che avrebbe voluto scriverlo già da molto, ma di aver ricevuto la spinta decisiva solo in seguito al dibattito sull'ingresso della Turchia in Europa: �Mi sono dunque deciso a scrivere
Armenia come risposta a questo shock... Nel mio romanzo, il cinismo del governo turco criminale dell'epoca è messo in evidenza. Ci si augura che questo bel libro, appassionante e coraggioso, trovi una buona accoglienza anche qui da noi, affinchè il silenzio su questi fatti, passando per la parola scritta,possa infine farsi voce.

G.C

 
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