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I RACCONTI DELLO SCRITTORE TURCO OĞUZ ATAY, CON UNA POSTFAZIONE DI ORHAN PAMUK
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PER LA PRIMA VOLTA IN ITALIA I RACCONTI DELLO SCRITTORE TURCO OĞUZ ATAY, CON UNA POSTFAZIONE DI ORHAN PAMUK
La casa editrice veneziana Lunargento, in collaborazione con il Ministero alla Cultura del Governo Turco, ha pubblicato un’opera determinante per la promozione della cultura e della storia turca in Italia. Con la pubblicazione dei racconti Aspettando la paura, i lettori italiani potranno finalmente scoprire Oğuz Atay, l’ingegnere e scrittore amato dal premio Nobel Orhan Pamuk, che negli anni Settanta del Novecento rivoluziona le lettere turche, avvicinando la propria scrittura alle forme del narrare occidentali, aperte alle problematiche e alle realtà individuali escluse dal racconto realistico allora imperante in Turchia.
Oğuz Atay (1934-1977) debutta con il capolavoro Tutunamayanlar, (“Gli incapaci di connettersi”, 1972), descritto dall'UNESCO come “il più eminente romanzo del ventesimo secolo della letteratura turca”. L’opera espone – su piani formali ed estetici ben diversi dalle impostazioni realistiche, consuete nelle lettere turche del Novecento – il disagio di individui alienati, in conflitto con se stessi e con le convenzioni sociali imperanti.
Nei racconti di Aspettando la paura, apparsi tra il 1972 e il 1977, si concentra la stessa potenza espressiva del grande romanzo. Otto storie che presentano in modo inedito i nodi “kafkiani” di assurdità, insicurezza, paura, solitudine, incomunicabilità: i segni delle persone contemporanee, nel ruolo di sofferte protagoniste dei brani che ricalcano, non senza ricorrere anche all’arma dell’ironia, i tratti del malessere dell’umanità.
Orhan Pamuk, nella postfazione pubblicata nella raccolta, spiega la portata rivoluzionaria della scrittura di Atay per la letteratura turca: “Si deve a lui se tanti aspetti dell’esistenza sono entrati e hanno trovato posto in un romanzo: la partita alla radio, la scuola guida, amabili intellettuali smarriti fra le pagine dei libri”.
La traduzione del romanzo è di Giampiero Bellingeri e Şemsa Gezgin, già traduttori di Orhan Pamuk.
La casa editrice Lunargento da ormai due anni è impegnata nella diffusione della letteratura turca in Italia; l’opera di Oğuz Atay rientra nella collana Qavsciaq. Incontri in Turchia. Novelle, strofe e raccontesse a cura di Giampiero Bellingeri.
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g.c
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