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050812 - Padova di Vittoria Aganoor Pompilj (1855-1910), letterata di nobile origine armena
IL GAZZETTINO/Ve:In ricordo di Vittoria Aganoor
Ne parlerà con il consueto coinvolgimento emotivo la scrittrice Antonia Arslan insieme con le studiose Anna Folli e Donatella Lesi................ "A Giuseppina Pacini Aganoor, mia madre: questa la dedica che ti destinavo, mamma, quando la notte di dolore non era ancora discesa sulla mia anima... Tu non vedesti il volume, ma soltanto adesso nella tua nuova vita hai potuto leggere tutto il libro nel suo fondo oscuro, vedere gl'incerti pensieri, le varie fantasie, le passioni onde uscì verso a verso, lento e triste, portandone seco l'ombra; soltanto adesso che meglio mi sai e meglio mi ami, non curando lodi nè censure altrui, cingendoti, nella memoria con le mie braccia, lo consacro a te" (Venezia, aprile 1900).
A distanza di più di un secolo, in occasione del centocinquantesimo anniversario della nascita a Padova di Vittoria Aganoor Pompilj (1855-1910), letterata di nobile origine armena che ad Arquà possedeva una casa ed un podere a vigneto, l'Azienda agricola Ca' Lusta-Villa Alessi di Faedo di Cinto Euganeo, custode del podere che appartenne alla poetessa, ha curato la riproduzione anastatica di "Leggenda eterna", conforme all'esemplare della prima edizione dell'opera stampata a Milano nel 1900 per i tipi dei Fratelli Treves e conservata nella Biblioteca universitaria di Padova.

Nelle pagine del volumetto della Aganoor, una delle figure più incisive e moderne della letteratura italiana a cavallo tra Ottocento e Novecento, si susseguono ricordi giovanili, affetti familiari, schizzi di paesaggi. Liriche amorose si alternano a canzoni a tema civile. "Il sentimento costante della morte intesa in senso romantico ed un certo pessimismo di leopardiana e pascoliana memoria pervadono - annota Lucia Gaddo Zanovello - qua e là tutta l'opera insieme a visioni anche oniriche, a descrizioni di vespri struggenti, a
notturni rischiarati da molte e diverse lune in dialogo con la scrittrice, il vento nelle sue forme cangianti e il ricorrente e amatissimo mese di aprile, costituiscono gli elementi chiave che riportano in luce il canto sorgivo di un'anima eletta". E per renderle omaggio, il 28 ottobre nella sala degli anziani di Palazzo Moroni si terrà la seconda delle tre giornate di studio – la prima si è tenuta in giugno ad Arquà - promosse dall'Azienda agricola Ca' Lustra-Villa Alessi sul tema "Vittoria Aganoor Pompilj, una personalità letteraria di fine Ottocento". Ne parlerà con il consueto coinvolgimento emotivo la scrittrice Antonia Arslan insieme con le studiose Anna Folli e Donatella Lesi.
M.P.C.
IL GAZZETTINO/Ve

V.V

 
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