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Vie della seta, i percorsi della storia La Biennale capitolina si propone di rinnovare i legami tra Oriente e Occidente
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di Maria Luisa Prete | 15 novembre 2011
Roma capitale d.Oriente. La città eterna ripercorre le strade battute da Marco Polo e Matteo Ricci, per mostrare al suo pubblico la ricchezza e la suggestione di tesori finalmente svelati, opere inedite e reperti storici e archeologici di grande fascino. L.evento, che assume la dimensione di una biennale per meglio
approfondirne i temi e favorire in maniera costante la possibilità di nuove sinergie, si intitola Vie della seta e si snoda in un percorso di ben undici
mostre e un ricco calendario di conferenze ed eventi, in programma fino a febbraio 2012. L.intento è quello di ripercorrere il reticolo che si sviluppava
per circa 8.000 km, fatto di itinerari terrestri, marittimi e fluviali, lungo i quali nell.antichità e nel Medioevo si erano svolti i commerci tra gli imperi
cinesi e l.Occidente e, attraverso le vie carovaniere ritornare al contatto proficuo con quei paesi.
L.iniziativa, nata grazie alla collaborazione tra il ministero degli Affari esteri e il ministero per i Beni e le attività culturali, è prodotta e curata
dalla società Zètema. «Il filo conduttore che lega gli eventi in programma .
spiega il presidente Francesco Marcolini . è quello di riscoprire le rotte tra Mediterraneo e Mar della Cina che segnarono non solo scambi di merci, ma anche di cultura. L.intento è quello di riuscire a stabilire un ponte permanente con i paesi orientali». Un processo bidirezionale che andrà avanti nel 2012 con la realizzazione e la promozione di eventi italiani nei paesi orientali.
«Questo . spiega Marcolini . avviene grazie all.accordo con importanti municipalità, come quelle di Shangai e Pechino o con i governi centrali. Un
modo per intraprendere un cammino periodico, creare una macchina costantemente in moto e capace di portare l.Italia al ruolo di paese all.avanguardia, pronto
a guardare altrove spinto dalla curiosità della scoperta». Il cammino inizia con esposizioni che portano nella capitale grandi capolavori e opere in anteprima mondiale, come la mappa mongola risalente all.inizio del XVI secolo.
Ma propone anche incontri con gli artisti, dibattiti e convegni: un reticolo di idee che si intersecano per aprire nuove strade all.interscambio culturale lungo le moderne vie della seta. Per maggiori informazioni:
www.viedellaseta.roma.it.
Gli appuntamenti nelle sei sedi
Terme di Diocleziano
Alle Terme di Diocleziano, in anteprima mondiale, la mostra Le strade degli dei (a cura dell.Istituto italiano per l.Africa e l.Oriente, con la cura scientifica di Gherardo Gnoli, Pierfrancesco Callieri e Francesco D.Arelli) mette in scena, sulla traccia di una mappa cinese di oltre 30 metri, risalente all.inizio del XVI secolo e rinvenuta recentemente in Giappone, la sovrapposizione di culture e religioni lungo le Vie della seta, grazie allo scenografico allestimento di Studio Azzurro. Fino al 28 febbraio 2012, via Giuseppe Romita, Roma. Info: 0639967700.
Museo delle Terme di Diocleziano
Al Museo delle Terme di Diocleziano (via Enrico de Nicola; info: 064814125) Luci cinesi 1980/2010 (di Enrico Rondoni, con la collaborazione di Donata Tchou per l.allestimento) racconta, grazie al confronto tra le immagini di ieri e quelle di oggi, il cambiamento che la Repubblica popolare cinese ha compiuto negli ultimi 30 anni.
Museo dei Fori imperiali
Il Museo dei Fori imperiali ai Mercati di Traiano (via IV Novembre 94; info:
060608) ospita due mostre. La prima, da novembre a febbraio 2012, è Il vello d.oro: antichi tesori della Georgia (a cura di Tiziana D.Acchille) e si ispira al mito degli Argonauti e dei paesi caucasici come ponte culturale tra Europa e Asia. Da oltre quaranta anni di scavi a Vani, la Pompei della Colchide, sono emersi oggetti risalenti al V e IV secolo, periodo in cui la città e il regno giunsero al culmine della ricchezza e dello splendore. La seconda, L.ultima carovana, da febbraio a marzo 2012, è una mostra fotografica e audiovisiva del fotografo contemporaneo turco Arif Asci che ha ripercorso, con una carovana di otto persone e dieci cammelli, un antico tracciato commerciale partendo da Xian e arrivando a Istanbul.
Palazzo Braschi
A palazzo Braschi (via di San Pantaleo 10; info: 060608) va in scena Dvin: una capitale tra Europa ed Asia, che ripercorre la storia della capitale armena tra Europa ed Asia, evidenziando le profonde stratificazioni culturali, grazie all.esposizione di oltre quaranta reperti archeologici dall.Armenia. Da novembre a febbraio 2012.
Museo di Roma in Trastevere.
Al Museo di Roma in Trastevere (piazza di Sant.Egidio 1; info: 065816563) la mostra Il fascino di Beijing illustra le bellezze, le attrattive e le ontraddizioni di una delle città più importanti del mondo, Pechino/Beijing,attraverso 100 gigantografie di famosi fotografi.
Macro Testaccio
Le mostre dedicate all.arte contemporanea sono ospitate negli spazi del Macro Testaccio (piazza Orazio Giustiniani 4; info: 06671070400) e accompagnate da incontri con gli artisti. Oltre alla Grande astrazione celeste, il programma prevede, dal 15 novembre al 15 gennaio 2012, Oltre l.Oriente; .(Un)Forbidden city., La post-rivoluzione della nuova arte cinese, a cura di Simona Rossi e Dominique Lora in collaborazione con Gao Zhen e Gao Qiang; .The big game., la mostra a cura di Marco Meneguzzo con la collaborazione co-curatoriale di Ryas Komu; Il suono della luce, l.ombra tra l.idea e la realtà, tra l.emozione e il gesto, organizzata dall.ambasciata della Repubblica di Korea che presenta le opere dell.artista coreana Minjung Kim.
Vahè
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