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La Francia riconosce il genocigio degli armeni. Ankara chiude con Parigi
http://www.radiovaticana.org/it1/Articolo.asp?c=548764

E' gelo tra Parigi e Ankara dopo il primo via libera del Parlamento francese alla legge che punisce chi nega il genocidio armeno. Il premier turco,
Recep Tayyip Erdogan, ha avvertito che il testo "aprira' ferite gravi e irreparabili" nei rapporti, annunciando una serie di misure di rappresaglia e
richiamando in patria l’ambasciatore a Parigi. Massimiliano Menichetti :
Venerdì 23 Dicembre 2011 ultimo aggiornamento h 19:07

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http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=174255&sez=HOME_NELMONDO
Francia: contro gli Armeni fu genocidio
Turchia infuriata ritira ambasciatore

È ufficialmente crisi diplomatica tra Francia e Turchia dopo il via libera dell'Assemblea nazionale transalpina alla legge che punisce la negazione dei genocidi, compreso quello degli armeni durante la Grande Guerra. I deputati francesi hanno votato a larghissima maggioranza la proposta di legge presentata dalla
parlamentare di centrodestra Valerie Boyet, che stabilisce pene fino a un anno di carcere e 45 mila euro di ammenda per il negazionismo sui genocidi legalmente sanciti come tali dallo Stato francese: il massacro degli ebrei da parte del regime nazista e lo sterminio perpetrato dagli ottomani a danno della popolazione armena tra il 1915 e il 1917, che Parigi ha riconosciuto nel 2001. Secondo le norme precedenti, solo la negazione della Shoah era reato. Il provvedimento passerà ora, dopo la pausa per le feste di fine anno, all'esame del Senato, dove rischia di rimanere settimane o addirittura mesi. La speranza dei suoi promotori è che l'approvazione definitiva arrivi in ogni caso prima di fine febbraio, quando il Parlamento francese interromperà la propria attività legislativa in vista delle elezioni presidenziali.
La reazione turca, però, è stata immediata. Il governo di Ankara, che nei giorni scorsi aveva a più ripreseminacciato ritorsioni, ha richiamato d'urgenza in patria il proprio ambasciatore, e il primo ministro Tayyip Erdogan ha annunciato la sospensione di tutte le visite bilaterali e il congelamento della cooperazione politica e militare con Parigi in segno di protesta. «Sfortunatamente questa legge è stata approvata, nonostante tutti i nostri avvertimenti», ha commentato Erdogan davanti alla stampa, «questo aprirà piaghe irreparabili e molto gravi nelle relazioni bilaterali».
Dure parole di condanna sono giunte anche dal vice-premier turco, Bulent Arinc, che da Twitter ha inviato il suo anatema contro il parlamento francese, colpevole di aver «approvato questa legge equivalente a un tradimento della storia e della realtà storica».

Giovedì 22 Dicembre 2011 - 22:25 Ultimo aggiornamento: Venerdì 23 Dicembre - 11:50
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http://www.notix.it/giornale/ultime/parigi-e-rottura-diplomatica-tra-francia-e-turchia.-dal-premier-turco-erdogan-dure-accuse-a-sarkozy-utilizza-lodio-contro-i-musulmani-e-i-turchi-per-fini-elettorali.html
PARIGI: E’ ROTTURA DIPLOMATICA TRA FRANCIA E TURCHIA. Dal premier turco Erdogan dure accuse a Sarkozy: “utilizza l'odio contro i musulmani e i turcelettorali”
PARIGI: E’ ROTTURA DIPLOMATICA TRA FRANCIA E TURCHIA. Dal premier turco Erdogan dure accuse a Sarkozy: “utilizza l'odio contro i musulmani e i turchi per fini elettorali”

CRONACA - Ultime


Scritto da Notix

Venerdì 23 Dicembre 2011 15:16
ESTERI – 23 dic: Si può parlare di vera e propria rottura dei rapporti diplomatici tra Francia e Turchia dopo l’approvazione di ieri della legge che sancisce reato la negazione di qualsiasi genocidio. Tra i questi è annoverato quello dei armeni perpetrato dai Turchi nel corso della Prima Guerra Mondiale. Una bruttissima pagina della storia poco raccontata e soprattutto sempre negata dalla Turchia. La legge francese, approvata ieri, apporrebbe quindi sullo Stato turco un “marchio infamante” che Ankara da quel lontano 1917 ha sempre tenuto lontano dal proprio Paese. Lo scontro diplomatico è ad altissimo livello tanto che il presidente turco, Abdullah Gul, ha dichiarato che la Francia dovrebbe ritirarsi dal Gruppo di Minsk, cioè dall'insieme dei Paesi che lavorano a trovare una soluzione all'annoso conflitto fra Armenia e Azerbaigian. “Se tale proposta prende forza di legge, ha detto Gul a giornalisti a Istanbul, ciò che spero non accada, allora occorre che la Francia si ritiri immediatamente da tutte le mediazioni, in quanto avrà adottato un approccio che manca chiaramente di imparzialità e che ufficializza invece la sua parzialità”. Intanto ha reso noto l'agenzia stampa turca Anadolu, aggiungendo che, appena arrivato ad Ankara, il diplomatico si recherà al ministero degli Esteri per consultazioni. Il presidente francese Nicolas Sarkozy “utilizza l'odio contro i musulmani e i turchi per fini elettorali”, ha invece sentenziato il primo ministro turco Recep Tayyip Erdogan. Sul fronte francese si fa, invece, di tutto per tenere i toni della polemica bassi. “Io rispetto le convinzioni dei nostri amici turchi, bisogna rispettare le nostre” ha affermato il presidente francese, Nicolas Sarkozy. Le dichiarazioni odierne del Primo ministro turco Tayyip Erdogan sulla Francia sono “senza dubbio eccessive” ha affermato il ministro degli Esteri francese, Alain Juppè, invitando Ankara ad usare “moderazione” e “sangue freddo” sulla vicenda del progetto di legge che proibisce di negare il genocidio degli armeni. “Ci sono molte ragioni per mantenere tra Francia e Turchia relazioni di fiducia e anche di amicizia, ha aggiunto Juppè, parlando alla stampa a Bordeaux, quindi invito al sangue freddo e alla moderazione”. Juppè già ieri aveva “deplorato” la decisione della Turchia di interrompere la cooperazione bilaterale con Parigi.

V.V

 
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