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Zatik
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050823 - ARANNO le prorompenti voci di quattro giovani talenti del vivaio rossiniano
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di CLAUDIO SALVI
S Pesaro
ARANNO le prorompenti voci di quattro giovani talenti del vivaio rossiniano, gli interpreti dello Stabat Mater , la composizione sacra di Rossini in programma per questa sera (ore 22), al Palafestival con la direzione del maestro Alberto Zedda . Ad interpretare la solenne e bellissima partitura rossinaiana, eseguita l'ultima volta al Rof del 2003, saranno infatti il soprano armeno Elisaveta Martirosyan , presente al Rof nell'inaugurale concerto alla Rocca e nel ruolo di Despina nella farsa Arrighetto; il mezzosoprano Marianna Pizzolato , rivelazione del Tancredi dello scorso anno e sul palco della Rocca con la Martirosyan; l'accreditato tenore Francesco Meli , ( Contareno in Bianca e Falliero); e il basso Ugo Guagliardo , promettente voce formatasi nell'Accademia pesarese nonché Lord Sidney ne il Viaggio a Reims edizione 2004. Accompagneranno le voci soliste l'Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, applauditissima ne Il barbiere di Siviglia, e il Coro da Camera di Praga, un'istituzione del Festival di Pesaro che in verità quest'anno ha dimostrato più di un limite in diverse occasioni, diretto anche in questa occasione dal maestro Lubomir Matl. La composizione sacra per soli, coro e orchestra, presentata in versione definitiva al pubblico di Parigi il 7 gennaio del 1842 - la versione parziale fu rappresentata a Madrid il Venerdì Santo del 1833 - è con la Petite Messe Solennelle il simbolo dell'ispirazione spirituale rossiniana con la quale il compositore pesarese ruppe il riserbo per abbandonarsi a un canto di grande tensione emotiva e di terrena passionalità. Intanto questo pomeriggio alle ore 17 all'Auditorium Pedrotti va in scena invece l'ultima replica de La Gazzetta nel divertente allestimento di Dario Fo.
V.V
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