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20 Sett. 2012 - La CENSURA di Azerbaijan a una iniziativa musicale!!! ...Il perchè?
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COMUNICATO STAMPA
L’Associazione Ensemble Xenia rende noto che un progetto inserito nella rassegna EstOvest di quest'anno dedicato alla musica dell'Azerbaijan e alle sue relazioni con la pizzica salentina, non potrà essere prodotto e realizzato.
Lo scorso 27 agosto infatti, l’Ambasciata dell’Azerbaijan a Roma, tramite il compositore italiano che stava seguendo il progetto, ci ha fatto sapere che non avrebbe confermato il contributo economico in un primo tempo accordato e, ancor più grave, ha posto il divieto alla compositrice e al musicista di quel paese di partecipare al progetto per il quale erano già previste due date il 23 e il 25 novembre, rispettivamente a Torino, Teatro Baretti e a Savona, Teatro Sacco.
Il senso di questa “censura” è stato motivato come segue:
Il contributo non sarà più destinato all'Associazione Xenia in quanto dopo aver valutato e controllato scrupolosamente il loro profilo attraverso le fonti online reperite si è constatato:
- una continua collaborazione negli anni con musicisti armeni;
- la collaborazione con un suonatore di "duduk";
- un concorso per compositori armeni nel 2012;
- la presenza di un musicista con cognome armeno nell' ensemble
- l'iscrizione a vari siti internet di cultura armena in qualità di "Amici
degli armeni".
Inoltre sarà vietata attraverso lo Stato dell'Azerbaijan la partecipazione ai progetti dell'Associazione Xenia a tutti i musicisti azeri coinvolti.
L’Associazione Xenia è composta da musicisti che credono nel dialogo tra popoli ed etnie diverse attraverso la musica e il confronto tra diverse culture e generi d’arte. Il Festival EstOvest nell’arco degli anni ha ospitato artisti provenienti dall’Algeria, Armenia, Azerbaijan, Cina, Egitto, Estonia, Francia, Germania, Georgia, Giappone, Inghilterra, Iran, Marocco, Olanda, Palestina, Romania, Russia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Uzbekistan e negli ultimi anni ha dedicato il concorso per giovani compositori ad un diverso paese ogni anno: Italia, Marocco, Egitto, Armenia.
Il Festival EstOvest gode del sostegno della Compagnia di San Paolo e della Regione Piemonte, del patrocinio della Città di Torino e della massima stima da parte di artisti e musicisti a livello nazionale ed internazionale.
Riteniamo doveroso mantenere la nostra assoluta indipendenza e libertà di espressione artistica e per questa ragione in risposta all’Ambasciata dell'Azerbaijan, alla quale abbiamo inviato la nostra protesta, il programma originale dedicato all’Azerbaijan verrà sostituito da un programma dedicato a John Cage, l’artista che più di qualsiasi altra figura del ‘900 ha fatto della libertà artistica una vera missione personale.
Esprimiamo la nostra solidarietà AGLI ARTISTI azeri ed armeni offesi da questa vicenda e la nostra volontà di non lasciarci intimorire da chi pensa che le contingenze politiche possano riguardare l'arte e la musica in particolare.
Torino, 20 settembre 2012
Per informazioni:
Simona Savoldi, ufficio stampa – press@xeniaensemble.it
Alessandra Sciabica, direzione organizzativa –
alessandra.sciabica@gmail.com
:::::::::::::::::
Trasmetto il messaggio del violonista Maurizio Redegoso Kharitian dell'Associazione Musicale Xenia.
La CENSURA di Azerbaijan a una iniziativa musicale!!! ...Il perchè?.. nel comunicato allegato;
----- Original Message -----
Sent: Thursday, September 20, 2012 1:24 AM
Subject: COMUNICATO STAMPA URGENTE
Gentili Autorità,
come forse saprete, l'Associazione Xenia Ensemble di cui faccio parte, ha subito una inaccettabile censura da parte dell'Ambasciata dell'Azerbaijian a Roma alla vigilia della definizione di una rassegna musicale che si svolgerà fra ottobre e dicembre.
Trovate in allegato un comunicato stampa che vorremmo, io per primo,diffondere massicciamente e gradiremmo suggerimenti affinchè questa vicenda trovi il più ampio spazio. Intendo con questo trovare contatti con tutti quei giornalisti e testate che sono vicine alle questioni armene.
Resto in attesa di un vostro riscontro e con l'occasione porgo i miei più cordiali saluti.
Maurizio Redegoso Kharitian
S.M
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