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4 _Genn _2013 : Lampedusa: Sono il nuovo Sindaco delle isole di Lampedusa e di Linosa.
Date: 04 gennaio 2013 10:5‎
Eletta a maggio 2012, al 3 di novembre mi sono stati consegnati già 21 cadaveri di persone annegate mentre ‎tentavano di raggiungere Lampedusa e questa per me è una cosa insopportabile.
Per Lampedusa è un enorme fardello di dolore.‎
Abbiamo dovuto chiedere aiuto, attraverso la Prefettura, ai Sindaci della provincia per poter dare una dignitosa ‎sepoltura alle ultime 11 salme; il Comune non aveva più loculi disponibili. Ne faremo altri, ma rivolgo a tutti una ‎domanda: quanto deve essere grande il cimitero della mia isola?‎
Non riesco a comprendere come una simile tragedia possa essere considerata normale, come si possa ‎rimuovere dalla vita quotidiana l'idea, per esempio, che 11 persone, tra cui 8 giovanissime donne e due ‎ragazzini di 11 e 13 anni, possano morire tutti insieme, come sabato scorso, durante un viaggio
che avrebbe dovuto essere per loro l'inizio di una nuova vita. ‎
Ne sono stati salvati 76 ma erano in 115, il numero dei morti è sempre di gran lunga superiore
al numero dei corpi che il mare restituisce.‎

Sono indignata dall'assuefazione che sembra avere contagiato tutti, sono scandalizzata dal silenzio dell'Europa ‎che ha appena ricevuto il Nobel della Pace e che tace di fronte ad una strage che ha i numeri di una vera e ‎propria guerra.‎

Sono sempre più convinta che la politica europea sull'immigrazione consideri questo tributo di vite umane un ‎modo per calmierare i flussi, se non un deterrente. ‎
Ma se per queste persone il viaggio sui barconi è tuttora l'unica possibilità di sperare, io credo che la loro morte ‎in mare debba essere per l'Europa motivo di vergogna e disonore. ‎
In tutta questa tristissima pagina di storia che stiamo tutti scrivendo, l'unico motivo di orgoglio ce lo offrono ‎quotidianamente gli uomini dello Stato italiano che salvano vite umane a 140 miglia da Lampedusa,mentre chi era a sole 30 miglia dai naufraghi, come è successo sabato scorso, ed avrebbe dovuto accorrere ‎con le velocissime motovedette he il nostro precedente governo ha regalato a Gheddafi,ha invece ignorato la ‎loro richiesta di aiuto. ‎
Quelle motovedette vengono però efficacemente utilizzate per sequestrare i nostri pescherecci, anche quando ‎pescano al di fuori delle acque territoriali libiche.‎

Tutti devono sapere che è Lampedusa, con i suoi abitanti, con le forze preposte al soccorso e all'accoglienza, ‎che dà dignità di esseri umani a queste persone, che dà dignità al nostro Paese e all'Europa intera.
Se questi morti sono soltanto nostri, allora io voglio ricevere i telegrammi di condoglianze dopo ogni ‎
annegato che mi viene consegnato.‎
Come se avesse la pelle bianca, come se fosse un figlio nostro annegato durante una "vacanza".‎

Giusi Nicolini ‎
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Corrado Pala
via Numidia 1, 00183 Roma
corpala@gmail.com

Iorio

 
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