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Marzo 2013: Il Pd crea la corrente interna -Giovani Turchi- La Lega si solleva: «Prendono in giro la storia»
Redazione - Ven, 25/01/2013 - 07:06‎
http://www.ilgiornale.it/news/genova/pd-crea-corrente-interna-giovani-turchi-lega-si-solleva-878571.html
Si sono voluti chiamare «Giovani Turchi» e sono una delle nuove correnti del partito Democratico, formato dalla ‎generazione di trenta e quarantenni che hanno appoggiato il segretario Pierluigi Bersani alle elezioni primarie, ‎riuscendo poi a ritagliarsi anche una fetta di candidature per le prossime elezioni politiche. Ma la scelta del nome ‎è stata poco felice, tanto da far intervenire il consiglio della Casa Armena di Milano che ha definito la decisione ‎assunta dalla corrente del Pd come un insulto «nei confronti di tutta la società civile e non solo alla diaspora ‎armena scampata al genocidio ideato e attuato dai “Giovani Turchi” nel 1915».‎

Sì, perché con l'appellativo «Giovani turchi» storicamente si ricorda il partito al potere nel crepuscoolo dell'Impero ‎ottomano, l'attuale Turchia, tra il 1915 ed il 1918, che effettuò il primo genocidio internazionale riconosciuto del ‎XX secolo. Una vicenda che ha interessato anche il capogruppo della Lega Nord in consiglio regionale Edoardo ‎Rixi: «In quel tragico periodo vennero barbaramente assassinati un milione e mezzo di persone di etnia armena, la ‎cui unica colpa era quella di essere nati Armeni. Né più, né meno di un'anticipazione dell'olocausto ebraico della ‎Seconda guerra mondiale».‎

‎«A tutt'oggi il Governo turco - spiega Edoardo Rixi -, e sottolineo il Governo e non il popolo turco, semplicemente ‎nega che tale orrendo crimine sia avvenuto ed anzi punisce con il carcere chi in Turchia osa solo parlarne, a ‎differenza della gran parte della comunità internazionale che ha ufficialmente riconosciuto tale crimine come ‎genocidio. Nella fattispecie l'Italia con un voto della Camera dei deputati del 17 novembre 2000, sulla scia ‎del Parlamento europeo e dello Stato del Vaticano, ha votato una risoluzione che riconosce il genocidio armeno ‎ed invita la Turchia a fare i conti con la propria storia. O il Pd prenderà immediatamente le distanze da una tale ‎operazione, oppure come Lega Nord non potremo che dichiararci solidali con la comunità Armena italiana nelle ‎sue eventuali future azioni legali». ‎

È stato uno studio dello storico genovese Alberto Rosselli a raccontare con attenzione il massacro degli armeni ‎nel libro «L'olocausto armeno» per il quale è stato condannato a morte dal governo turco. Lo stesso Rosselli ha ‎promosso attraverso i social network una campagna che richiami la corrente Pd a cambiare nome. «Anche per il ‎maggior partito della sinistra italiana c'è un limite morale da non superare - prosegue il capogruppo della Lega ‎Nord - , e questa volta il limite è rappresentato dalla memoria di un milione e mezzo di innocenti massacrati».‎

V.V

 
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