050830 - La De Agostini porta Ankara nella Ue

28/8/05
NELL’ATLANTE EUROPEO METTE ANCHE LA TURCHIA
La De Agostini porta Ankara nella Ue
Le trattative per l’adesione della Turchia all’Unione Europea non cominceranno prima del 3 ottobre prossimo. E non è nemmeno detto: il presidente francese Jacques Chirac ha già messo il suo veto se Ankara non dovesse riconoscere Cipro.
La candidata cancelliere tedesca Angela Merkel ha mandato messaggi ai leader europei in cui spiega la contrarietà sua e del leader bavarese Edmund Stoiber all’entrata nella Ue della Turchia: «Siamo fermamente convinti - scrive – che l’adesione della Turchia comporterebbe per l’Ue una sfida politicamente, economicamente e socialmente troppo grande e minaccerebbe il processo di integrazione». Le elezioni in Germania sono il 18 settembre: se la Merkel
dovesse vincerle, si può essere sicuri che combatterà in prima persona da cancelliere la sua battaglia contro l’adesione di Ankara.
Tuttavia c’è chi dà tutto per scontato ancora prima che si incominci a discuterne, e annette d’imperio la Turchia in Europa. È la casa editrice De Agostini, che nell’opera a dispense L’Atlante dei Paesi d’Europa, assieme a quelli della Ue e ai Paesi dell’Est storicamente europei include misteroiosamente anche la Turchia.
Si può obiettare che Istanbul è in effetti sulla sponda europea del Bosforo, ma il resto? Cioè la Turchia islamica sempre più integralista, quella che ha sempre perseguitato con maggiore o minore crudeltà curdi e armeni, che ha invaso mezza Cipro e non se ne vuole andare? Non ci sembra che abbia nulla di europeo ma anzi sia molto asiatica (non a caso si chiama “Asia Minore”), anzi mediorientale. E comunque non sta a una casa editrice per quanto prestigiosa come la De Agostini decidere i destini del Continente...
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V.V