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Il 2 Giugno , Anniversario di Nezami Ganjiavi e la storia delle repubbliche transcaucasiche e Baku.
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http://www.zatik.com/newsvisita.asp?id=3328
Nezami - e Ganjiavi dover nato a Ganje o a Qoum ?
In occasione dell’anniversario del poeta e scrittore Iraniano , Nezami Ganjiavi del 2 Giugno; il cenno storico che serve per conoscere l’origini culturali e storici dei paesi confinati con attuale Iran indicando alcuni segmenti storici tra la neonata Repubblica Azera di oggi e la storia del passato della zona tra i vari Regni che come quella Armena di Famiglia Atrtasite ( persiana ) , Bagraduni e quelli successivi nel lungo della storia A.C e D.C.
Secondo lo scrittore iraniano Eynatollah Reza , la regione si dovrebbe essere chiamata Arran e non Azerbaijian , ovviamente vedere le convenzioni del 1818 e 1808 di Golestan e Turkomanchayi.
Gli scrittori Iraniani , sceglievanoi nomi delle città per i loro simpatia , Tipo Ferdowsi Tusi , Hafez Shirazi , Gialaledin Rumi , Ganjiavi nato in citta di Kum da Madre Kurda , Maragheyi , etc… ; nessuno dei nomi citati erano i veri nomi dei suddetti personaggi della storia iraniana ;
Rumi è diventata Turca perche è seppolto in Turchia , o Ganjiavi , che nessuno di loro parlavano turco o azero ma scrivevano in persiano;
La statua è installata il 20 ap 2012 in villa Borghese che sarebbe un dono della Repubblica Azera Al Comne di Roma;
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Baku
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Disambiguazione – Se stai cercando la specie extraterrestre in Star Trek, vedi Specie Ba'ku di Star Trek: The Next
Baku
Sito istituzionale
Baku o Bakù (az. Bakı, rus. Баку), conosciuta anche come Baqy, Baky o Baki, è la capitale, la più grande città e il più grande porto dell'Azerbaigian e di tutto il Caucaso.
Situata sulla costa meridionale della penisola di Abşeron, la città si compone di tre parti principali: il centro, la vecchia Città Murata estesa sul territorio di 21,5 ettari e la parte della città costruita nell’epoca Sovietica. Baku è considerata una delle più antiche e più grandi città dell'Oriente. La sua popolazione nel 2009 era stimata in 2 milioni di persone.
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Origine del nome
Con ogni probabilità il nome Baku deriva dagli antichi nomi della città: Badu-kube, che significa "città dove soffia il vento", o Baghkuh, che significa "monte di Dio". Fonti arabe si riferiscono alla città chiamandola col nome di Baku, Bakukh, Bakuya, oppure Bakuye.
Altre teorie suggeriscono che il nome derivi dai tempi più antichi dell'epoca zoroastriana, più precisamente dalla parola Baga, che significa "il sole" o "il Dio" in diverse lingue antiche.[2]
http://it.wikipedia.org/wiki/Bagratidi
Bagratidi
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Բագրատունիներ
Dinastia Bagratuni
Bandiera della dinastia Bagratuni
Lingua ufficiale
Armeno Anni di inizio e fine della dinastia 861 d.C.-1118 d.C. Capitali
Dvin, Kars, Ani (dal 961)
Rami indipendenti: Regno di Lori - Lori; Principato di Kars - Kars.
Tipo di governo
Monarchia Stato precedente Emirato di Armenia Stato seguente Impero bizantino, Regno armeno di Cilicia, Armenia Zakaride I Bagratuni, Bagratidi o in alternativa Pakradouni (in armeno: Bagraduni ), dinastia reale di Armenia, fu una famiglia reale i cui rami formalmente governarono molte comunità politiche regionali, incluse i territori del Regno di Armenia di Sper, attualmente Ispir, nella provincia di Tayk, Bagrevand nella provincia di Ayrarat, Ani nella provincia di Ayrarat, Tashir-Dzoraget, la provincia di Artsakh, attualmente nota come Karabakh o Nagorno-Karabakh, la provincia di Syunik, la provincia di Vaspurakan, Kars Vanand, i territori dei Mamikoni di Taron (Armenia storica), la provincia di Korduq-Tmoriq, nota anche come Corduene, e il Regno armeno di Cilicia. Il ramo Bagrationi dei re dell'Iberia caucasica (Georgia) originò dalla dinastia Bagratide dell'Armenia.[1].
Indice
• 1 Storia antica
• 2 I Bagratidi in Armenia
• 3 Elenco dei sovrani Bagratidi
o 3.1 Signori di Sper
o 3.2 Re di Ani
o 3.3 Re di Armenia
o 3.4 Ramo in Kars
o 3.5 Re di Lori (979–1118)
o 3.6 Ramo in Taron
• 4 Note
• 5 Voci correlate
• 6 Riferimenti bibliografici
o 6.1 Genealogia
o 6.2 Storia
Storia antica
La famiglia Bagratide è citata per la prima volta come Nakhararq, membri della nobiltà ereditaria dell'Armenia. I loro possedimenti erano concentrati nella regione di Sper, nella valle di Chorokhi. Negli anni 288-301, il principe Bagratide Smbat detenne i titoli ereditari armeni di Aspet, che significa Dominatore del Cavallo, e T'agatir, che significa Incoronante del Re[2].
Secondo il principe Cyril Toumanoff, il primo principe Bagratide fu citato nelle cronache nel 314. Nell'VIII secolo, un altro principe Bagratide (anch'egli chiamato Smbat) si rivoltò contro il Califfato arabo. La rivolta fu stroncata, ma ebbe un successo tale da gettare le basi per l'indipendenza di Georgia e Armenia.
Di sicuro, generazione dopo generazione, la storia della famiglia inizia solamente nell'VIII secolo. I Bagratidi successivi rivendicavano anche la discendenza dal Re David della Bibbia ebraica. Gli studiosi contemporanei non danno alcun credito a questa rivendicazione, ma all'epoca era accettata, garantendo prestigio alla famiglia. La loro pretesa, sebbene priva di un collegamento continuo tra gli eventi, faceva perno su un certo Smbat, ritenuto l'antenato della famiglia dei Bagratidi (Bagratuni) degli stati caucasici: "un fatto insolito avvenne durante l'amministrazione del IV governatore di Giuda (un ufficiale babilonese di cui non si è tramandato il nome), iniziata nel 582 a.C., quando il Re Hratchea di Armenia, in visita al sovrano babilonese, alla cui corte era giunto per tributare i suoi onori in qualità di suo vassallo, per ragioni sconosciute a tutti tranne a sé stesso, domandò di un certo principe giudeo prigioniero di nome Sumbat affinché potesse tornare con lui in Armenia. Egli lo accompagnò nel ritorno in Armenia. Lo fece e il Re Hratchea di Armenia gli assegnò una rendita e un possedimento a Sper".
I Bagratidi in Armenia
I regni feudali armeni, 1000 d.C.
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V • D • M
Storia dell'Armenia
Armenia preistorica:
Hayasa-Azzi • Armeni • Nairi • Urartu
Regno di Armenia:
Armenia orontide • Regno di Sofene • Dinastia artaxiade • Regno di Commagene • Dinastia arsacide
Storia Medievale:
Periodo marzpanato • Armenia bizantina • Conquista araba di Armenia • Principalità di Armenia • Bagratuni Armenia • Regno di Vaspurakan • Regno armeno di Cilicia • Armenia zakaride
Dominazione straniera:
Persiana • Ottomana • Russa • Massacri di Hamidian • Genocidio armeno
Armenia contemporanea:
Repubblica Democratica di Armenia • Repubblica Socialista Sovietica di Armenia • Repubblica di Armenia
I principi Bagratidi di Armenia sono noti a partire dal I secolo a.C., quando servivano sotto la dinastia Artasside. A differenza della maggior parte delle famiglie nobili dell'Armenia, essi possedevano solamente strisce di territorio, a differenza dei Mamikoni, che possedevano un territorio unificato. Questi sono i primi principi Bagratidi in Armenia prima dell'istituzione del regno, come riportato dall'Unione dei Nobili Armeni. Ashot I fu il primo Re Bagratide, il fondatore della dinastia reale. Fu riconosciuto come Principe dei Principi dalla corte di Baghdad nell'861, cosa che provocò la guerra con gli emiri arabi locali. Ashot vinse la guerra e fu riconosciuto Re degli Armeni da Baghdad nell'885. Il riconoscimento da parte di Costantinopoli seguì nell'886. In uno sforzo di unificare la nazione armena sotto un'unica bandiera, i Bagratidi soggiogarono altre famiglie nobili armene per mezzo di conquiste e fragili alleanze matrimoniali. Accadde comunque che alcune famiglie nobili, come gli Artsruni e gli Siuni si separassero dall'autorità centrale Bagratide[3]. Ashot III il Misericordioso trasferì la capitale nella città di Ani, ora famosa per le sue rovine. Mantennero il potere giocando sulla rivalità tra l'Impero Bizantino e gli Arabi.
Essi assunsero il titolo di influenza persiana "Re dei Re" sia in Armenia sia in Georgia. Da notare che, in alcune chiese di Ani, ci sono iscrizioni che citano i Re armeni come citing Shahanshahs degli armeni e dei georgiani. Comunque, a partire dal X secolo, i Bagratidi si divisero in rami separati, frazionando il regno unificato, in un'epoca in cui l'unità sarebbe stata necessaria per far fronte alla pressione di Selgiuchidi e Bizantini. Il ruolo del ramo di Ani terminò nel 1045 con la conquista della città di Ani da parte dei Bizantini.
Il ramo di Kars resistette fino al 1064. I Bagratidi che resistettero più a lungo furono quelli della regione armena occupata dal Principato di Lori (Tashir-Dzoraget); questi furono gli unici re Bagratidi armeni a coniare monete. Si ritiene che anche la dinastia che governò l'Armenia Cilicia fosse un ramo dei Bagratidi, che successivamente prese possesso del trono del Regno armeno in Cilicia. Il fondatore, Roupen I, era in qualche modo imparentato con il Re esule Gagik II. Era probabilmente o un membro più giovane della famiglia oppure un parente. Ashot, figlio di Hovhannes (a sua volta figlio di Gagik II), fu in seguito Governatore di Ani sotto la dinastia Shaddadide.
Elenco dei sovrani Bagratidi
V.V
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