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4- 09 2013- Nagorno Garabagh e Associazione Italo Azerbaihiano a pomezia per dare vi al Campo della solidarieta.
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Al via la prima edizione de “Il campo della Solidarietà”
L’associazione Italia-Azerbaijan presenta il conflitto del Nagorno-Karabakh al pubblico italiano
“Il Campo della Solidarietà” è l’iniziativa promossa dall’associazione Italia-Azerbaijan che si svolgerà dal 31 agosto al 10 settembre 2013 il cui obiettivo sarà quello di sensibilizzare l’opinione pubblica italiana sul tema del conflitto del Nagorno-Karabakh e di gettare ponti tra le culture e la società italiana ed azerbaigiana.
Il progetto ruota attorno all’organizzazione di un campo estivo per bambini azerbaigiani di età compresa tra i 12 ed i 15 anni provenienti dai campi profughi e prevede il coinvolgimento dei partecipanti ad una serie di attività di natura ludico-ricreativa, con un chiaro intento educativo e formativo per i piccoli azerbaigiani, quanto per gli interlocutori ed i partner italiani a diverso titolo coinvolto nel progetto.
La cerimonia di apertura del progetto avrà luogo il 31 agosto alle ore 18.00 presso la struttura “Selva dei Pini” del Consorzio dell’Università di Pomezia che ospiterà i bambini provenienti dal Nagorno-Karabakh. Il progetto, alla sua prima edizione, prevede visite guidate a Roma e nei comuni gemellati con comuni azerbaigiani (Napoli, Valmontone, Cerveteri), una visita alla Repubblica di San Marino ed incontri con rappresentanti del mondo sportivo, culturale e studentesco giovanile.
Il conflitto del Nagorno-Karabakh è iniziato nel 1988 quando l’Armenia avanzò pretese territoriali nei confronti dell’Azerbaijan adducendo motivazione di natura storica e linguistica; nel 1992 le truppe armene invasero il territorio azerbaigiano sottraendo la regione del Nagorno-Karabakh e sette distretti limitrofi, ossia un quinto del totale territorio facente parte dello stato azerbaigiano. Nel 1994 è stato firmato l’armistizio tra le due parti e l’OCSE ha creato il Gruppo di Minsk, presieduto da Francia, Stati Uniti e Russia, con l’obiettivo di favorire il processo di pace tra le due parti.
Congelatosi dal 1994, il conflitto del Nagorno-Karabakh ha provocato oltre 1 milione tra rifugiati e profughi interni i quali risiedono in campi allestiti dalle autorità azerbaigiane in attesa e nella speranza che un negoziato di pace possa restituire il diritto di rientro agli sfollati.
G.C.
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