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Zatik
consiglia: |
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Iniziativa
Culturale: |
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13 Ottobre 2013 - Al Rev.mo Rettore del Collegio Pontificio Armeno di Roma:
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Reverendissimo Mons. Kevork Nurabertian,
e
per conoscenza ai miei amici cari di sempre :
Dopo aver sentito la sua omelia di Stamattina sulla Ipocrisia e precedenti Lettere sul suooperato ;
La ringrazio, caro Rettore, per il suoi recenti sforzi e l’ operato tanto atteso per l' intera comunità armena di Roma, e non solo .
Le sono molto grato sopratutto a titolo personale e come testimone in prima persona, impegnata sui problemi ben noti e documentati , come la libertà di ciascuno di noi, sul piano delle appartenenze individuali ed associative.
Le persone e associazioni insieme alla Chiesa che oggi lei rappresenta ,nel passato hanno contribuito alle grandi sfide culturali, sopratutto per il riconoscimento del genocidio nel Parlamento e oltre a 30 Comuni ed enti Locali.
Con la sua autorevolezza inoltre, possiamo fare ancora di più e meglio nei locali che il collegio dispone, senza impadronirsene, come fu per lunghi anni .
Noi Armeni, figli della diaspora, nelle nostre diversità e figli della comune patria, oggi presenti a Roma , possiamo sperare, di essere da Lei accolti.
Spero che ognuno ne farà parte e contribuirà positivamente alle sue preziose iniziative.
Con stima, la saluto cordialmente, e a presto, nella speranza di ritrovarci a breve termine.
Roma 13 Ott- 2013 Vahè M. Vartanian
Considerazioni aggiuntive:
Desidero rendere nota riguardante alle cession delle cittadinanze onorarie ad alcuni illustri rapresentanti della chiesa Cattolioca Armena di Roma , spero che pure lei avrà questo riconoscimento dalle autorità armene .
Non mi sottraggo al valutare che il gesto di concessione della cittadinaza d’onore armena, deve essere doppiamente e reciprocamente corrisposta dalle autorita ecclesiastiche armene di Roma, a tutela nei riguardi sopratutto degli armeni di recentissima immigrazione in Italia. Maggiore tutela della loro integrità linguistica e di fede , caratteristica della nostra Patria .
Finisco citando una famosa frase di Gandhi : “devi adottare un bambino mussulmano facendolo crescere nello spirito della sua appartenenza e non cercare di convertire per il pezzo di pane che offri”.
Vahè
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