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050906 - «Erdogan lo ammette, la Turchia è un’altra civiltà»
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Gibelli: «Erdogan lo ammette, la Turchia è un’altra civiltà»
Mentre ancora ieri il dibattito sulla Turchia nella Ue ha tenuto banco al vertice informale dei ministri degli Esteri europei in Galles, l’attenzione sì è spostata sulla visita del premier turco Recep Tayyip Erdogan a Napoli per ricevere il premio Mediterraneo Istituzioni 2005. Ma «se il biglietto da visita di Erdogan in Italia - ha commentato il capogruppo della Lega Nord alla Camera Andrea Gibelli - è quello legato alla sua affermazione “su Cipro la Turchia non farà più alcuna concessione”, molti dovrebbero riflettere sulle reali intenzioni ad integrarsi nell’Unione europea da parte dell’islamica Turchia».
«Se poi afferma - prosegue Gibelli - che per battere il terrorismo ci vuole una alleanza tra civiltà, mi chiedo se tra queste due civiltà possa esserci un percorso come quello voluto dalla Comunità europea che mette al primo punto il tema dei diritti umani. Varrebbe la pena riflettere - sottolinea l’esponente leghista - su un percorso che ha ancora molti aspetti da chiarire. La Lega nord ritiene che l’identità della cività europea debba trovare forme diverse di collaborazione con la Turchia rispetto ad un innaturale ingresso di uno stato islamico che cerca l’Europa solo per ragioni economiche e non identitarie». «La proposta della Lega, riferisce Gibelli, è quella di «far votare i popoli europei con un referendum straordinario» su questo tema.«Erdogan fa vedere in Europa un Islam “moderato” che, di fatto, nel suo Paese non c’è», aggiunge il capogruppo. «Nessuno contesta che la Turchia fa parte della Nato ed ha un patto economico e industriale con Israele. È però altrettanto vero che non più tardi di un mese e mezzo fa, a luglio, 25 mila donne turche di Istanbul hanno inoltrato al premier una petizione per riammettere il velo islamico nell’università. Il divieto risaliva addirittura al pacchetto di riforme di Ataturk, il modernizzatore del Paese».Secondo Gibelli, l’ingresso della Turchia in Europa è proprio «il fallimento della modernizzazione del Paese. La
necessità della Turchia è infatti quella di far leva sui fondi europei per sostenere un’economia incapace di seguire il passo del mercato e della concorrenza. Una serie di sondaggi fatti in quel Paese rivelano che la stragrande maggioranza dei turchi ritiene l’ingresso in Europa come un veicolo per migliorare la loro condizione economica, non certo di affermazione di un senso di appartenenza. E questo la dice lunga sul percorso di un’Europa che fatica a definire il proprio confine identitario, come testimoniato dai dibattiti che hanno animato l’estate politica».«Si devono individuare -
aggiunte il capogruppo del Carroccio - strade diverse per avvicinare la Turchia a noi. È un Paese che sì, guarda a Occidente ma non è possibile farlo entrare solo per avere “un amico in più”. Quando Erdogan stesso parla della necessità che le “due civiltà” si alleino contro il terrorismo, dà prova dell’esistenza proprio di due civiltà diverse. Così facendo, i turchi si autodefiniscono “altro” rispetto all’Europa».Infine, conclude Gibelli, restano ancora irrisolte da parte turcale storiche questioni di Cipro e quella, ancora più scandalosa legata «a quella vergogna del ’900 che è il genocidio degli armeni Turchia : incontro fra Berlusconi ed Erdogan a palazzo Chigi di red Il Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e il ministro degli esteri Gianfranco Fini hanno incontrato ieri il Primo Ministro turco Recep Tayyip Erdogan. Esaminando le prospettive del negoziato sull'adesione della Turchia all’Unione Europea che avra' inizio il 3 ottobre, Berlusconi - amico di vecchia data di Erdogan - ha riconfermato il sostegno italiano all'aspirazione della Turchia.
In realta' nel governo la Lega ha piu' volte avanzato opposizioni per questioni legate alla cultura islamica, mentre molti in Italia sollevano il problema del riconoscimento del genocidio degli Armeni da parte di Ankara.
Nel colloquio sono state affrontate anche le altre tematiche internazionali,dalla situazione in Iraq al negoziato con l'Iran sulle questioni nucleari, dal Processo Euro-Mediterraneo di Barcellona del quale prossimamente verra' celebrato il decennale al processo di pace in Medio Oriente.
Berlusconi si e' complimentato con Erdogan per il conferimento del Premio Mediterraneo e per l’efficace mediazione effettuata dalla Turchia che ha portato al primo storico incontro svoltosi ieri ad Istanbul tra i Ministri degli Esteri di Israele e Pakistan.
I ministri degli esteri dell'Unione Europea riunitisi a Newport avevano confermato ieri la data di inizio delle trattative per l'ingresso della Turchia nell'Unione, nonostante le tensioni
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V.V
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