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Iniziativa
Culturale: |
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050210 Mirella Galletti, Viaggiio in Armena,Kurdistan...
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E' da qualche giorno in libreria un volume che pubblica il "giornale di
viaggio" di Alessandro De Bianchi, un patriota italiano che, riparato alla
metà dell'Ottocento in terre ottomane per sfuggire alla repressione
austriaca, attraversò, alla testa di un drappello della guardia imperiale
turca, le misteriose province asiatiche dell'impero. Il titolo del libro,
scritto a Costantinopoli nel 1859 e pubblicato a Milano nel 1863, è Viaggi
in Armenia, Kurdistan e Lazistan. Si tratta di un documento eccezionale
perché l'autore, uomo colto e curioso, apre una preziosa finestra su un
mondo scomparso. Oggi tutto è mutato: l'impero ottomano non esiste più, la
diaspora di molte delle genti che De Bianchi incontrò nel suo viaggio ha
sospinto intere popolazioni entro confini artificiali ma, proprio per
questo, riappropriarsi del fondale geopolitico da cui hanno avuto origine
molte delle tragedie che continuano a insanguinare quelle terre, rende
almeno più comprensibile la complessità dei conflitti che attraversano
un'area cruciale del nostro mondo.
Alessandro De Bianchi
Viaggi in Armenia, Kurdistan e Lazistan.
(a cura di Mirella Galletti)
Argo Editrice, Lecce, pp. 327, 16 euro
Vahe.V
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