051009 - TURCHIA: 6 mesi di carcere per il giornalista d'origine armena

News ITALIA PRESS, del 07-10-2005
Turchia. Giornalista di origine armena condannato a sei mesi per offesa all’identità turca- "Insulto all'identità nazionale turca", con questa accusa un tribunale di Istanbul ha condannato Hrant Dink, un giornalista turco di origine armena, a sei mesi di prigione con condizionale. Lo ha reso noto il suo avvocato, Fethiye Cetin.

"Il tribunale di Sisli (Istanbul) ha pronunciato una sentenza che condanna Dink a sei mesi di prigione per insulto all'identità nazionale turca, ma l'applicazione della pena è stata sospesa", ha riferito l'avvocato Cetin al termine dell'ultima udienza di un processo aperto in luglio. Il giornalista ha detto che farà uso di tutti i mezzi giuridici a sua disposizione per ottenere l'annullamento di questa sentenza.

"Se la mia condanna verrà confermata, significherà che ho insultato questa gente e sarà un grande disonore per me restare nello stesso paese", ha detto il giornalista. "Quello che è successo è inconcepibile. Se non riuscirò a spiegare ai turchi che non avevo intenzioni di recare offesa, lascerò il paese", ha aggiunto Dink.

Direttore del giornale bilingue turco-armeno Agos, Dink è stato condannato per un articolo pubblicato il 13 febbraio 2004 nel quale invitava gli armeni a rifiutare simbolicamente "la parte alterata del loro sangue turco". L'articolo era dedicato alla memoria collettiva dei massacri degli armeni commessi tra il 1915 ed il 1917 in Anatolia.

La questione armena è particolarmente delicata in Turchia, che si ostina a ritenere inadeguato l'uso del termine "genocidio" per definire gli eventi del 1915-1917. La condanna di Dink arriva inoltre pochi giorni dopo l'avvio dei negoziati per l'adesione della Turchia all'Ue. L'Europa chiede alla Turchia che le leggi che hanno consentito la condanna di Dink siano abrogate.

V.V