051113 -PADOVA: I versi di Varujan sulla targa di bronzo

Il Gazzettino Online: Prodotti Editoriali Domenica, 13 Novembre 2005 90. ANNIVERSARIO "Con la penna di canna cantai sangue / per libare a voi, vittime della spada". Questi i versi, di Daniel Varujan, riportati sul bassorilievo in bronzo, opera dello scultore Movses Guloyan, che la città di Padova e la comunità armena locale hanno posto nel cortile di Palazzo Moroni "in memoria dei martiri del genocidio degli Armeni". Ieri alla cerimonia di scoprimento della lapide, a conclusione delle manifestazioni "Incontro con il popolo armeno", organizzate dalle Associazioni Arcobaleno e Italiarmenia e dalla Fondazione "Giorgio Perlasca", è stato letto il messaggio inviato dal presidente della Camera dei Deputati Pier Ferdinando Casini a Franco Perlasca, presente con altre autorità, tra cui Vartan Giacomelli, presidente dell'Associazione Italiarmenia. "In occasione del 90. anniversario del genocidio armeno, desidero esprimere un sincero apprezzamento per le iniziative da voi promosse in questa ricorrenza, volte a preservare - scrive Casini - in tutti noi la memoria di quei tragici fatti e a tenere viva la coscienza del primato inderogabile della persona umana e dei suoi diritti". Il sindaco Flavio Zanonato ha ricordato che se Padova è diventata consapevole di uno sterminio che rischiava di essere dimenticato, lo deve alla professoressa Antonia Arslan che "ha fatto conoscere la storia e la cultura di un popolo straordinario al Veneto, con il quale - ha osservato l'ambasciatore della Repubblica d'Armenia in Italia, Rouben Shugarian - intensi sono stati i rapporti culturali della Turchia che, se non continuerà a negare il passato, entrerà in Europa". L'ambasciatore ha vivamente ringraziato il sindaco e le associazioni cittadine per la sensibilità e la condivisione dimostrate. «Un evento che ha un significato straordinario: è la prima lapide commemotiva eretta all'interno del municipio di una città italiana a ricordo dei genocidi del ventesimo secolo, di cui quello armeno è stato il primo», ha osservato la Arslan, che ha letto la poesia di Varujan da cui sono tratti i versi riportati sul bassorilievo, mentre la cantante Valentina Karakhanian ha intonato "Signore, abbi pietà". Maria Pia Codato Edizione del 0/0 : Edizione Odierna : I II III V VI VII IX X XI XII XIII XIV XV XVI XVII XVIII XIX Nazionale Bassano Belluno Udine Padova Pordenone Rovigo Treviso Venezia VicenzaIl Gazzettino oggi La storia Le redazioni La pubblicità Il Gazzettino On Line 1999 - Informazioni sul sito

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V.V