051123 - Il negazionismo dei crimini del comunismo

di Valerio Fioravanti
bro di Luciano Canfora non è piaciuto ll’editore tedesco che ha deciso di on pubblicarlo. Il libro sminuisce fortemente i crimini del comunismo
sovietico, e l’editore, ragionevolmente, ha detto che quando si commissiona un saggio ad uno storico ci si attende obiettività, altrimenti si commissionano
romanzi. Molti gridano alla censura. Quasi nessuno si mosse, invece, quando la Fallaci e Michel Houellebecq furono indiziati per esternazioni antiislamiche, o
Bernard Lewis per aver negato il genocidio degli armeni. Irving è addirittura stato arrestato in Austria per aver ridimensionato l’olocausto fino a
sconfinare nel negazionismo. Non è chiaro in base a quale criterio il negazionismo nei confronti del marxismo debba essere un merito, mentre sia un
crimine in tutti gli altri casi.

V.V