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05112 - VERGOGNOSE ED IGNOBILI DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DEGLI ESTERI TURCO GUL.
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COMUNICATO STAMPA
GENOCIDIO DEL POPOLO ARMENO, GIOVENTU’ EUROPEA:
VERGOGNOSE ED IGNOBILI DICHIARAZIONI DEL MINISTRO DEGLI ESTERI TURCO GUL.
“…una tesi dice che, a quel tempo, qualcosa accadde. Certo che qualcosa accadde: la prima guerra mondiale. Noi la combattemmo, e i russi usarono gli armeni contro di noi. Il governo turco dovette così prendere delle contromisure, li destinò altrove. Ma non è stato genocidio. Il genocidio è quando si vuole sterminare un popolo per ragioni etniche. Non è questo il caso” . Così ha dichiarato Abdullah Gul,, Ministro degli Esteri turco al quotidiano La Repubblica.
“Ci limitiamo a dire che queste dichiarazioni sono vergognose ed ignobili, volte, ancora una volta, a negare un genocidio e ad offendere il popolo armeno che per mano della tirannia turca ha pagato un tributo di un milione e mezzo di vittime”. Questo quanto dichiara Federico Rocca responsabile nazionale di Gioventù Europea.
Se non è questo genocidio per il governo turco cosa lo è? Questa sarebbe la Turchia del terzo millennio che bussa alle porte dell’Europa? No grazie, con questi principi e presupposti, a nostro avviso, la Turchia può rimanere dove è, ossia fuori dall’Europa.
Sono ancora molti i passi che questo paese deve compiere per avvicinarsi agli standard dei paesi europei – prosegue la nota del movimento – poiché, la UE non è un’unione meramente economica tra stati, ma al contrario è un soggetto politico basato sul rispetto dei principi sanciti, che troppo spesso vengono calpestati.
Le dichiarazioni di Gul infatti, contrastano con i valori fondamentali della UE, così come nell’articolo I-2 della Costituzione Europea: “L'Unione si fonda sui valori del rispetto della dignità umana, della libertà, della democrazia, dell'uguaglianza, dello stato di diritto e del rispetto dei diritti umani, compresi i diritti delle persone appartenenti a una minoranza. Questi valori sono comuni agli Stati membri in una società caratterizzata dal pluralismo, dalla non discriminazione, dalla tolleranza, dalla giustizia, dalla solidarietà e dalla parità tra donne e uomini!.
Chi non è in grado di accettare questi principi e non sa o non vuole riconoscere i crimini contro l’umanità non può pretendere di far parte di un’istituzione come quella europea,
Riteniamo -.concludere Rocca – che il riconoscimento del genocidio del popolo armeno sia un presupposto l’irrinunciabile ed imprescindibile affinché la UE possa prendere in considerazione la richiesta di adesione della Turchia”.
Federico Rocca
Responsabile Nazionale
3473550860
gioventueuropea@libero.it
www.gioventueuropea.it
V.V
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