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06 02 11 - Turchia, l'assassino di Don Andrea in un video
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La telecamera di una gioielleria nei pressi della chiesa avrebbe ripreso il giovane omicida poco prima del delitto.
Ankara - Ha un volto l'assassino di don Andrea Santoro, il sacerdote italiano ucciso all'interno della chiesa di Santa Maria di Trabzon (Trebisonda) nella Turchia settentrionale sul Mar nero. Si tratterebbe di un giovane di circa 17 anni, ripreso dalla telecamera di una gioielleria vicino alla chiesa. Lo hanno detto all'Ansa fonti diplomatiche italiane. Sarebbero state proprio queste immagini, più che la testimonianza dei due testimoni oculari (un giovane turco ed una giovane italiana) a consentire alla polizia di identificare l'omicida e cominciare le ricerche sin da ieri.
Le indagini. Per quanto riguarda le indagini le stesse fonti riferiscono che la polizia turca si sta orientando in due direzioni: quella del gesto isolato di un fanatico squilibrato senza legami con gruppi religioso-politici e quella di un delitto legato al traffico di prostitute cristiane provenienti da paesi dell'ex Unione Sovietica. Don Andrea, infatti, si era impegnato al recupero di queste ragazze sin dal suo arrivo a Trabzon due anni fa.
La falsa pista. Secondo questa seconda ipotesi qualcuno dei trafficanti potrebbe avere commissionato il delitto al giovane diciassettenne, raccomandandogli di gridare l'invocazione religiosa "Allah o Akbar" per nascondere il vero movente e depistare la polizia.
Minacce telefoniche. Il governatore di Trabzon, Huseyin Yavuzdemir, al giornale turco Vatan spiega che il sacerdote in passato aveva ricevuto telefonate con minacce di morte e conferma che la polizia starebbe indagando sui trafficanti di prostitute, non escludendo il gesto di un fanatico isolato.
I giornali turchi. La stampa turca di stamani riporta in prima pagina e con grande evidenza il delitto, esprimendo unanime "esecrazione", compreso il giornale islamico Yeni Shafak, che titola "Provocazione vigliacca", mentre un altro giornale islamico "Zaman" riporta l'omicidio nelle pagine interne. Sulla tesi della "provocazione" politico-religiosa si sofferma il giornale Milliyet, affermando che gli istigatori del delitto hanno cercato di provocare un conflitto tra la religione islamica e quella cristiana.
La procura di Roma. Intanto anche la procura di Roma ha aperto un fascicolo per l'omicidio del sacerdote, del caso si occupa il procuratore aggiunto Italo Ormanni. Non è escluso che il magistrato possa disporre, dopo il rimpatrio della salma in Italia, l'esame autoptico. I funerali del sacerdote si svolgeranno nella capitale nella basilica di San Giovanni.
Il dolore di Ciampi. Il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi si è dichiarato addolorato e scosso per quanto accaduto Turchia. Il capo dello Stato è in continuo contatto con il ministero degli Affari esteri. L'ambasciatore d'Italia ad Ankara, Carlo Marsili, ha affermato che l'omicidio, "secondo le prime ricostruzioni, potrebbe essere stato il gesto di uno squilibrato fanatico isolato".
Il ministro degli esteri turco. Di "incidente isolato", parla anche un comunicato a firma del ministro degli esteri turco Abdullah Gul che aggiunge: "Speriamo che non si ripeta e che non crei danno al clima di tolleranza che regna nel nostro paese". La nota è stata emessa in concomitanza con una riunione di crisi a cui sono stati invitati i diplomatici per riflettere sulle iniziative da assumere in relazione alla tensione internazionale provocata dalla pubblicazione da parte di un giornale danese e poi di vari organi di stampa occidentali di vignette ritenute blasfeme dai musulmani più intransigenti.
Contatti diplomatici. Stamattina il ministro ha telefonato al nostro ambasciatore per esprimere le condoglianze della Turchia e per assicurare che "la polizia sta facendo ogni sforzo per catturare il sospetto omicida e per fare chiarezza sul movente del delitto", che resta ancora incerto, anche se, ha sottolineato ancora Abdullah Gul "sembra prevalere la tesi del gesto di uno squilibrato, fanatico, isolato".
Il premier Erdogan. Dell'uccisione di don Andrea Santoro ha parlato anche il premier turco Tayyip Erdogan: "Uccidere un sacerdote, per di più in un luogo di preghiera, è inaccettabile e lo condanniamo senza riserve. Questo episodio dopo i recenti sviluppi in Danimarca e Francia è estremamente sconfortante".
Da Repubblica.it del 06/02
V.V
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