Convegno su San Gregorio di Narek

Sono Padre Giuffrida Carmelo, un gesuita, vivo al Pontificio Collegio Orientale di Roma dove preparo la mia tesi dottorale su un teologo bizantino san Simeone il Nuovo Teologo.

In questi giorni qui all'Istituto Orientale è in corso, come suppongo che sappiate già, un convegno su San Gregorio di Narek, questo mi ha permesso di iniziare a leggere in traduzione francese qualcosa su questo grandissimo poeta e teologo armeno, noto con piacevolissima soppresa che c'è molto in comune con il mio Simeone.

Vi scrivo per chiedervi due cortesie:

1. Durante questo convegno mi sono ricordato di un film armeno che vidi molti anni fa (forse 15, 20, 25) in televisione la sera molto tardi, un film che mi piacque moltissimo ma che non sono più riuscito a vedere. Non ricordo il titolo ne il regista.
Era la storia di un poeta armeno, credo del medioevo, che ha abbracciato la vita monastica in un monastero, suppongo che la voce fuori campo recitasse le poesie sue. Il film si svolgeva a quadri come piccoli capitoli di un racconto che andava dalla giovinezza alla vecchiaia ed alla morte, toccando i temi più intimi dei sentimenti e della vita del poeta e di ogni uomo. Oltre alla poesia sublime, almeno nel mio ricordo, suppongo che la scenografia univa con poetica bellezza personaggi reali agenti come in antiche miniature armene, scene che avvolte fermavano il quadro come invitandoci ad una extatica contemplazione. Una scena mi è rimasta estremamente impressa la morte di una vescovo (o abate o monaco) e l'invasione lenta in Chiesa attorno al corpo del defunto di un gregge di pecore pelanti e piangenti.
Ho a lungo cercato questo film ed il massimo che ho ricevuto, allora, è stata una risatina come dire è impossibile sapere cosa fosse.
Voi del centro potete aiutarmi a rintracciare questo film saperne il nome del regista ed il titolo e se per caso sapete di quale film si tratta potreste aiutarmi ad averne una copia in DVD? Per me sarebbe estremamente importate poichè quel film ha influenzato fortissimamente la mia vocazione religiosa ed umana, sebbene detto così potrebbe sembrare molto strano, ma con quel film ho sperimentato per la prima volta, ancora giovanissimo, il senso del sacro, della sacralità del mondo e di Dioe come questa sacralità si manifesta sempre in bellezza e poesia.

2. La seconda richiesta è un poco meno strana, Vorrei sapere dovo posso trovare una immagine frontale di san Grecorio di Narek, tipo icona con una bibliografia in italiano o francese sua e se esiste una bibliografia di poeti antichi e moderni armeni.

Spero di non avervi fatto perdere del tempo prezioso

Padre Carmelo Giuffrida