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06 03 14 - L'episodio di Mersin segue a breve distanza l'omicidio, a Trebisonda, del sacerdote italiano Andrea Santoro.
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Avvenire 14-3-06
«minoranza» che resiste Centomila fedeli concentrati in tre città
(C.E.)
L'episodio di Mersin segue a breve distanza l'omicidio, a Trebisonda, del sacerdote italiano Andrea Santoro. Episodi di intolleranza continuano così a segnare la vita di una comunità pur molto ridotta. Dai circa due milioni persone - un quarto della popolazione anatolica sotto l'Impero ottomano – i cristiani sono oggi calati a solo 100mila, appena lo 0,15 per cento, quasi
tutti concentrati a Istanbul, Smirne e Mersin. Metà di loro sono fedeli della della Chiesa apostolica armena con un patriarca residente a Istanbul, dove la comunità gestisce 35 luoghi di culto. Poi vengono i cattolici, in tutto 30mila - principalmente latini, ma anche armeni, siriaci e caldei. I greco-ortodossi sono al massimo 5mila, ma il loro patriarca, anch'egli residente a Istanbul,
occupa il rango onorifico di primus inter pares tra i patriarchi ortodossi. La scomparsa dei cristiani - dovuta al genocidio degli armeni e all'esodo degli ortodossi verso la Grecia - è andata di pari passo con la riduzione delle istituzioni benefiche gestite dalla Chiesa (ospedali, ospizi, scuole) dovuta sia al venire meno del personale sia a gravami economici imposti dallo Stato.
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V.V
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