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06 03 17- I Taviani e le bufale turche
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Venerdì 17 Marzo 2006 Da il Messaggero di Roma
ROMA - C’era baruffa nell’aria in merito al prossimo film dei fratelli Taviani, “La fattoria delle allodole”, sui massacri degli armeni nell’Anatolia del 1915-16 che sposerebbe la tesi armena del “genocidio”. Un’agenzia di stampa
da Ankara affermava ieri che il premier Berlusconi avrebbe scritto una lettera ai registi chiedendo loro di non urtare la suscettibilità dei turchi. Una
risposta, forse, alle mosse diplomatiche intraprese verso l’Italia dal ministro degli esteri turco Abdullah Gul. Le nubi si sono diradate qualche ora dopo:
Paolo Taviani e la produttrice del film, che ha confermato una quota di finanziamento da parte di Euroimages, hanno smentito l’esistenza di una lettera
da parte di Berlusconi. Stessa smentita da parte di Palazzo Chigi. Una bolla di sapone.
Da il Mattino di Napoli<BR>
Berlusconi ai Taviani: prudenza con i turchi
Silvio Berlusconi avrebbe scritto una lettera ai registi Paolo e Vittorio Taviani chiedendo loro di non urtare la suscettibilità dei turchi con «La
fattoria delle allodole», il film che stanno per girare sui massacri degli armeni nell'Anatolia ottomana del 1915-’16, che sposerebbe la tesi armena del «genocidio». Lo scrive il giornale turco in inglese «The New Anatolian».
Da IL GAZZETTINO DI VENEZIA<BR>
Venerdì, 17 Marzo 2006<BR>
TURCHIA - ARMENIA
Problemi diplomatici per il film dei Taviani dal libro di Antonia Arslan<BR>
Ankara <BR>
Silvio Berlusconi avrebbe scritto una lettera ai registi Paolo e Vittorio Taviani chiedendo loro di non urtare la suscettibilità dei turchi con il film
che stanno per girare sui massacri degli armeni nell'Anatolia ottomana del 1915-16, tratto dal libro di Antonia Arslan "La masseria delle allodole". A
scriverlo è il giornale turco in inglese "The New Anatolian", lasciando intendere che la lettera del premier sarebbe una risposta a passi diplomatici
intrapresi di recente sia verso l'Italia, sia verso altri paesi europei, annunciati nei giorni scorsi dal ministro degli esteri turco, Abdullah Gul.Lo
stesso giornale riferisce che l'organismo Euroimages del Consiglio d'Europa ha deciso di finanziare, con 600 mila euro, il film dei Taviani basato sul romanzo
che sposa la tesi del genocidio degli armeni, contestato dalla Turchia. La decisione di finanziare il film è stata presa - secondo il giornale - durante una riunione dei 32 ministri della cultura del Consiglio d'Europa, con l'opposizione del solo ministro turco e l'astensione di quello macedone. La decisione ha irritato fortemente Ankara. Secondo il giornale, il fatto poi che anche la Rai avrebbe deciso di finanziare il film avrebbe creato una tensione diplomatica in particolare tra Ankara e Roma.
V.V
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