06 03 22 - Arch. Ara Zarian ci raconta l' Incontro dei due Ambasciatori - Armenia e Turchia

Con la preghiera di divulgazione sul sito Zaik.
Grazie.
Saluti.
Zarian
Come tanti armeni anch’io ho seguito con attenzione il primo faccia a faccia definito “storico” dopo 90 anni d’attesa, tra Ugur Ziyal, Ambasciatore turco e
Rouben Shougarian, Ambasciatore armeno. Ritengo importante e notevole l’impegno della RAI uno per l’interesse in riferimento al genocidio armeno per opera dei turchi ottomani nel 1915. Penso che il dott. Shougarian si è dimostrato una persona molto equilibrata e preparata. Spero che questo dialogo sia solo una prima espressione di buona volontà da parte della RAI e che non si dimentichi dopo le elezioni del 9 aprile 2006.
Voglio segnalare un fatto importante che è accaduto oggi, 21 marzo 2006, il giorno successivo al faccia a faccia dei due ambasciatori, sempre in sede RAI uno, alle 07:15 a “Uno Mattino”, dove c’è stato un breve dibattito tra la giornalista del quotidiano turco Sabah sig. Yasemin Tashkin e il giornalista della RAI italo-armeno Diego Cimara, figlio della scultrice Nwarth Zarian, recentemente scomparsa, e nipote del noto romanziere armeno Costa Zarian.
Mentre la sig. Tashkin confermava la teoria dell’Ambasciatore turco Ziyal di lasciare il compito della ricerca sul genocidio agli storici ed invitava i politici a riprendere il dialogo tra i due governi, Cimara constatava che la storiografia e la ricerca storica avviata da decenni ormai, attraverso migliaia
e migliaia di documenti pubblicati, mostre fotografiche (vedi quella di Armin T. Wegner) e divulgati in tutto il mondo, hanno dimostrano la ferocità dell’esecuzione materiale del genocidio nei confronti degli armeni.
L’intervento di Cimara si conclude cosi: “ non dobbiamo andare a vedere se quello che è accaduto è vero o meno, se le cifre dei massacrati sono vere o
meno, come se noi dovessimo dire sulla Shoa – allora ci siamo sbagliati”.

Cordiali saluti.
Arà Zarian

V.V