06 04 04- Risposta alla lettera dell’associazione in occasione delle celebrazioni del 31 marzo in Azerbaijan dell’ ex Unione Sovietica

Cara Presidente dell'Associazione della Comunità Armena di Roma e del Lazio. Dot.ssa Seta Martayan
Cerco di risponderti, associandomi alla tua sensibile visione che puntualmente marca le questioni che ci riguardano, soprattutto i passaggi sottili che immancabilmente trovano dei varchi nella totale distrazione della collettività, soprattutto di noi che siamo avvolti in un dolore permanente della nostra storia rimanendo distratti e spesso inermi ed inerti dinanzi altre storie con diverse regie vengono tramati.
Il nostro sito non poteva non evidenziare un fatto cosi eclatante sul piano propagandistico, che non da oggi , ma sicuramente da tempo, serpeggia sui vari siti e negli organi d'informazioni ufficiali, che "tutti devono sapere meno che armeni ", ecco la ragione, che il nostro sito pubblica gli eventi ben noti , presi dai siti Azeri e vicini di casa , sperando che, qualcuno come la vostra associazione, ha la sensibilità di vedere oltre che la armenità non si limita solo al genocidio come un rito annuale , e dinanzi agli interessi ben più alti sono alerti anche gli strumenti di un Real-Piltik che non sono affatto in letargo invernale.
Noi continueremo fare la informazione contro la disinformazioni, tocca a noi tutti e ai nostri lettori e agli amici di farsi sentire con i loro iniziative, guadagnando gli spazi vitali e associativi per maggiore crescita sui vari piani. Tentare tutto soprattutto non vivere come corpi separati pretenendo di poter rovesciare una gigantesca arma che è la disinformazione e negazione soprattutto quello nostrano che è il peggiore .

Vahe Vartanian