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06 06 04 - Marcello Flores Il Genocidio degli armeni
Roma, 3 giu. (Adnkronos/Ign) – La Turchia cerca in questi anni di fare i conti con il massacro degli armeni. I suoi intellettuali piu' noti provano a superare le forti resistenze che impediscono un dibattito serio e approfondito.
Subiscono ingiustizie, vengono incriminati. Il loro desiderio di fare chiarezza su un episodio tragico della loro storia e' osteggiato da piu' parti. Orhan
Pamuk, uno degli scrittori turchi piu' noti e celebrati, ha parlato sulle colonne di un quotidiano svizzero del ''milione di armeni e dei trentamila
curdi uccisi''. Le sue dichiarazioni sono state considerate contrarie allo spirito e all'integrita' del suo popolo. E' stato accusato di ''denigrazione
pubblica dell'identita' turca''. E' ancora difficile, insomma, ragionare su una tragedia che si e' abbattuta sulla societa' musulmana a meta' strada tra l'Europa e l'Oriente. Marcello Flores, docente di storia comparata all'Universita' di Siena, nel saggio ''Il genocidio degli armeni'' (Il Mulino) ricostruisce gli eventi principali che hanno segnato la sua evoluzione per mettere a nudo uno degli episodi piu' tristi della vicenda europea recente.

''Alla fine del 2005, l'anno in cui l'Armenia ha commemorato il novantesimo anniversario della tragedia del suo popolo - scrive Flores - in Turchia si e'
tenuto, dopo falliti tentativi d'impedirne lo svolgimento, un convegno organizzato da storici e studiosi turchi delle tre universita' di Istambul per
affrontare la questione armena''. Veniamo, comunque, ai fatti. In realta', lo sterminio insanguino' la Turchia in due fasi distinte. La prima fase inizio' alla fine dell'Ottocento, quando il sultano ottomano Abd- ul Hmid II, nel periodo 1894-1896, diede vita ad una feroce campagna contro gli armeni.
Campagna che fu ripresa dal 1915 al 1916 dai Giovani Turchi che la inasprirono portandola fino agli eccessi.

Da dove nasce, pero', la cosiddetta ''questione armena''? Quali sono i nodi principali che hanno segnato il suo sviluppo? L'origine dei massacri che subirono gli armeni affonda nel clima complesso che accompagna la disgregazione dell'Impero Ottomano. Il loro movimento autonomista, una vasta etnia composta da cristiani orientali e cattolici, era sostenuta dalla Russia. Le autorita' ottomane decisero di colpirli pur di soffocare sul nascere ogni possibile
rivendicazione. Da queste prime avvisaglie si giunse alla manifestazione sempre piu' forte del nazionalismo che diventera' uno degli aspetti piu' contrastati della storia turca recente. Un aspetto che nel tempo ha subito una pesante rimozione annullando ogni forma di dibattito su una memoria insanguinata e tormentata. ''Non si tratto' - spiega l'autore del saggio - di un silenzio assoluto, naturalmente, ma confrontato con la rilevanza dell'evento lo scarso e sporadico interesse che continuo' a manifestarsi per esso fu il risultato di una rimozione collettiva che aveva tante e diverse giustificazioni''.

V.V

 
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