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06 06 23 - Francia: Un'esposizione sulla Armenie censurata ......
di Jean Eckian, www.inhomage.com (Parigi)
Francia: Un'esposizione sulla Armenie censurata ......
Tre mesi prima dell'inaugurazione dell'"Anno della Armena" in Francia, e dopo molti attacchi revisionisti sul suolo francese, rappresentanti della Comunità turca in Francia hanno fatto proibire un'esposizione fotografica dedicata allo Armena.
Sabato 17 giugno 2006, sulla pressione di francese d'origine turco, il sig. Andre Gerwig (apolitico), sindaco della città di Valentigney (est della Francia), ha deciso di eliminare l'esposizione di fotografie di Antoine Agoudjian dedicata agli arméni.
Programmata da molti mesi nel quadro del festival "ritmo e colori", questa mostra riuniva 40 fotografie splendide bianco e nero (estratte
del libro "gli occhi bollenti", 2006), in realizzate in Armena ed in Turchia tra il 1989 ed il 1999.
Sono le leggende di due fotografie che hanno attizzato la rabbia dei rappresentanti turchi. Così, la prima descriveva "una città abitata per lo più da descendants dei stuperstites del genocidio armeno del 1915, originari di Sassoun, attualmente in Turchia". Ed il secondo illustrava una raccolta di gente dinanzi al mausoleo di Erevan, sotto il quale era scritto "monumento commemorativo del genocidio perpetrato dalla Turchia nel 1915 durante il quale uno milione e mezzo di Arméniens perirono".
Fin dall'apertura dell'esposizione, una decina di francese d'origine turca hanno proibito al pubblico l'accesso alle fotografie. "Ci sentiamo insultati da quest'esposizione;" il genocidio arméno non è
una realtà! Le morti, erano alla fine di una guerra molto dura!"" ha detto uno di loro. Un altro ha aggiunto "noi non possiamo accettare di essere mostrare con il dito!" - "gli storici non sono tutti d'accordo" - "siamo feriti".
(Nota Jean Eckian: il Parlamento francese ha riconosciuto nel 2001 la realtà del genocidio armeno del 1915).
Il comune di Valentigney ha richiesto al photographe Antoine Agoudjian di togliere le due leggende accusate, ma "ha rifiutato", sottolinea il primo assistente al sindaco della città.
Quanto all'autore dei pictures, riconosciuto in Francia come un grande professionista, indignarsi con questo "danno grave alla libertà d'espressione" ed aggiunge, "si dovrebbe - eliminare un lavoro artistico perché disturba?" È -ce normale cedere alla pressione?"."
Nel mese di novembre, il partito socialista francese dovrebbe presentare al Parlamento un testo che penalizza la negazione del genocidio armeno.

V.V

 
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