CONSIGLIERI
AGGIUNTI E CONSULTA PER IMMIGRAZIONE
Il Comune di Roma ha messo in cantiere una proposta riguardante
l’elezione di quattro consiglieri aggiunti extracomunitari,
di cui almeno una donna, (e in ogni caso uno per continente) nel
governo locale e la creazione di una Consulta formata da 30 tra
i primi non eletti (e al massimo uno per nazione) nella competizione
elettorale dei consiglieri aggiunti per il Comune, nonché
l’elezione di un rappresentante degli extracomunitari in ogni
Municipio, con diritto alla sola parola, come strumento di una migliore
integrazione e il riconoscimento della dignità e dei diritti
degli stranieri residenti sul suo territorio.
Questa
proposta può essere considerata preparatoria del percorso
di integrazione democratica degli immigrati che verrà attivato
con il diritto di voto amministrativo secondo la proposta del Vice
Presidenza del Consiglio On. Fini. Un percorso intrapreso dal parlamento
di Strasburgo, con la Direttiva Europea del 5 Febb. 1992. Tale Direttiva
è stata, poi, recepita con la Legge n. 203 dell’8 Mar.
1994, proposta, congiuntamente, dal Primo Ministro Ciampi e dal
Ministro degli Esteri Andreatta e promulgata dal Presidente della
Repubblica Scalfaro.
1)
Il sistema elettorale previsto dal Comune di Roma fine ad oggi sembra
comportare una scarsissima partecipazione del corpo elettorale (meno
del 4% degli immigrati presenti sul territorio comunale) alle elezioni
dei quattro consiglieri aggiunti e dei trenta membri della consulta;
2)
L’esclusione delle associazioni delle comunità straniere
in Roma dalle varie fasi del processo di preparazione delle elezioni
che ha ridotto il numero delle iscrizioni alle liste elettorali
non ha reso più efficiente né corretta l’organizzazione
della campagna elettorale attualmente in corso, determinando oggettivi
comportamenti differenziati nei confronti di associazioni italiane
e straniere.
3)
Considerando che i quattro consiglieri aggiunti hanno diritto solo
alla parola e non al voto e che la consulta ha solo funzioni consultive
si profila la necessità di un coordinamento dei soggetti
titolari della politica dell’immigrazione del Comune per garantire
almeno una possibilità di dialogo costruttivo.
4)
Poiché non esiste un meccanismo di verifica dell’operato
dei Consiglieri aggiunti.il FORUM delle comunità straniere
in Italia costituirà un COMITATO DI CONTROLLO dell’operato
della rappresentanza degli immigrati, al quale parteciperà
la maggioranza delle associazioni delle Comunità Immigrate
raccogliere gli eventuali suggerimenti dei delegati aggiunti e della
consulta.
5)
In assenza di un assessorato all’immigrazione, la mancata
previsione di una efficace strumentazione della consulta dell’immigrazione
rischia ripercuotersi negativamente sull’operatività
e sull’immagine della rappresentanza degli stessi eletti nel
ComunE e nei Municipi. Ne deriva la necessità di dotare la
consulta e consiglieri aggiunti di necessari strumenti di comunicazione
e d’informazione.
Si
rivelano pertanto strumenti necessari ed indispensabili per rendere
la rappresentanza immigrata aperta alle istanze delle Comunità
Immigrate in armonia con gli indirizzi espressi dal Parlamento Europeo
:
a- L’istituzione di un Albo Comunale delle
Associazioni Immigrate.
b-
L’apertura da parte del Comune di Spazi e locali necessari
a garantire il diritto di riunione degli immigrati .
c-
Istituzione di un OSSERVATORIO per accertare anchè attraverso
l’accesso alla documentazione amministrativa, l’eventuale
presenza di discriminazioni, l’effettiva applicazione e
tutela dei diritti degli immigrati e particolarmente dei RIFUGIATI
POLITICI, di verificare l’effettiva condizioni che consentano
di partecipare direttamente alla gestione della politica dell’immigrazione
e alla difesa della cultura e della lingua d’orignine
Roma 22/01/04 Arch.Vahed. M. VARTANIAN Cell. 347 7539508
Ashie
Kotaika Ablah
Appendice
legge
8 Marzo 1994,n 203 (supplemento della gazzetta ufficiale n.71 del
26 /3/1994)
Ratifica
ed esecuzione della convenzione sulla partecipazione degli stranieri
alla vita pubblica a livello locale, fatta a Strasburgo il 5 febbraio
1992 limitatamente ai capitoli A e B
La
Camera dei deputati ed il senato della Repubblica hanno approvato
Il Presidente della repubblica SCALFARO CIAMPI residente del Consiglio
dei Ministri
ANDREATTA, Miniastro degli Affari Sociali
Visto, il Guardasigilli: CONSO
Capitolo A- Liberta di espressione, di riunione e di associazione
( articolo 3 comma a e b e Articolo 4 )
Capitolo
B- Organi consultivi volti a rappresentare i residenti stranieri
a livello Locale ( Articolo 5 Punto 1 e paragrafo a) con tre comme
i, ii, iii, paragrafo b) e comma 2 |