Dopo
La Negazione del Genocidio Armeno
Unanime la condanna per Peres: “Ha fatto un bel regalo ai
Turchi”
Una
selva di reazioni indignate, anche da parte di personalità
Israeliane, ha accolto la negazione del genocidio armeno per bocca
del ministro degli Esteri Simon Peres.
L'autorevole rivista Ma'ariv ha titolato "Et tu, Peres?",
riprendendo la celebre frase di Cesare mentre viene pugnalato alle
spalle: “...questa settimana il Ministro degli esteri si è
arruolato nelle file di coloro che negano il genocidio degli armeni»,
si legge nel testo dell’articolo. Il dottor Auron Yair, docente
all’Open University d'Israele e al Kibbutzim i College ha
così replicate alle affermazioni di Simon Peres: “Indubbiamente
ha fatto ai turchi un bel regalo! Gli armeni i hanno lottato per
86 anni, per ottenere il riconoscimento del crimini commessi contro
di loro. Il 15 agosto 1995 Peres mi scrisse di suo pugno:"Sono
dispiaciuto del fatto che funzionari Israeliani non abbiano riconosciuto
l'orribile massacro (degli armeni) perché soltanto l’Olocausto
(degli ebrei) avesse un posto unico nelle, cronache della storia
umana” : Ciò nonostante, perfino, l’unicità
dell'Olocausto non può condurre alla negazione del genocidio,
di un altro popolo “...immaginiamoci se il Ministro degli
esteri di un altro Paese venisse a dirci che l'Olocausto non è
stato un genocidio vero e proprio, ma soltanto una “tragedia”!”
E ancora: “dal Levitino: "Non starai fermo davanti al
sangue del tuo vicino…”(16,19)”
Israel Charny, direttore esecutivo dell’Institute on the Holocaust
and Genocide d’Israele, scrive a Peres: «...ma come
ebreo e come israeliano lo mi vergogno di quanto lontano, Lei si
sia spinto nella vera e propria negazione del genocidio armeno,
negazione paragonabile a quella dell'Olocausto.».
Il Patriarca armeno di Gerusalemme ha scritto anch’egli a
Simon Peres una lettera indignata: «È il caso di ricordarLe
che fu proprio la, negazione del genocidio degli armeni a spingere
Hitler a imbarcarsi nella diabolica operazione di sterminare gli
ebrei…É proprio da simili negazioni che sono partite
altre operazioni, di sterminio di interi popoli. Ciò che
lamentiamo di più è che un esponente ufficiale dello
Stato d’Israele dichiara la negazione del genocidio di un
popolo come quello armeno di cui gli ebrei hanno subito lo stesso
triste fato. Speriamo che simili dichiarazioni non riflettano il
pensiero dell’intera nazione d’Israele, governativi
come Yossi Sarid e Yossi Beilin, e illustri accademici come il professor
Israel Charny e il dottor Yair Auron, hanno in passato riconosciuto
apertamente il genocidio armeno».
Archimede
Bontempi
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