La
"Carta Costituzionale" di S.Taddeo
(per
i riferimenti cronologici della vicenda cliccare qui)
La
Carta è concepita in forma di dialogo, ossia uno scambio
di domanda e risposta ad ogni ordine del giorno. Nella Carta l’Arcivescovo
ha il potere di vietare agli ignoranti - raccomandati dai parenti
- nonché ai deviati mentali, agli zoppi, ciechi ed invalidi,
l’accesso alle cariche di diacono, sacerdote o guida spirituale
della Chiesa, e di condannare i corrotti e i collusi. I vescovi
e gli arcivescovi sono invece tenuti ad amare il prossimo come loro
fratelli e sorelle secondo il dettato evangelico, a non accettare
soldi per concedere favori ed agevolazioni, a vigilare sulla giustizia
e sul governo della città, a non prendere decisioni senza
consultazioni, né procedere a ordinare sacerdoti senza esame,
senza testimonianza e consenso popolare, in considerazione del fatto
che il male prodotto da questi può essere irreparabile.
Possono
diventare sacerdoti i maschi che abbiano superato il trentesimo
anno di età, ai quali è concesso di restare in servizio
per altri trenta anni. Agli ultra cinquantenni del resto è
vietato prendere moglie, poiché con il passare degli anni,
la mente umana impigrisce e l’uomo diventa meno flessibile
e capace.
Nella
chiesa Apostolica si dovrà erigere un altare scolpito in
pietra, con la figura della croce; inoltre, l’ostia, marcata
con il segno della croce, deve essere preparata quotidianamente
per la Comunione. Il vino per la celebrazione deve stare sull’altare
soltanto a condizione che sia tenuto in un recipiente pulito e in
nessun caso dovrà essere mischiato con l’acqua, poiché
ciò non è gradito a Dio. Innalzato l’altare
sacro, è necessario che il vescovo insieme ai sacerdoti,
i parroci insieme al popolo, preghino con convinzione e una determinazione
tale da arrivare persino alle lacrime, salmodiando insieme nella
lettura del libro Sacro; soltanto dopo questo rito di purificazione
può essere celebrata la Santa Messa.
Dopo
aver sistemato l’altare è necessario sacrificare i
vitellini, vitelli e pecore come fece Salomone durante la costruzione
del Tempio.
In
Chiesa non è consentita la conversazione né il mormorio
e lo scambio di sguardi tra due persone, ma bisogna impegnarsi nella
preghiera, la faccia deve essere orientata dove sorge il sole, alzando
le mani verso il cielo e chiedendo la verità per meritarsi
il paradiso costruito da Dio.
Il
Decimo articolo indica dei consigli, riferendosi ad Arcivescovi,
vescovi e parroci e alla popolazione, per preservare il proprio
benessere, indicando delle punizioni per coloro che saranno riconosciuti
colpevoli in un ambito di sentenza collegiale.
La Costituzione sopraccitata è stata accettata ed applicata,
nei limiti delle possibilità, dalla Santa Chiesa Apostolica
Armena, ma il 29° articolo raccomanda di osservare la Quaresima
Apostolica, escludendo il sabato e la domenica.
S.Taddeo, indicando le sue raccomandazioni al popolo, aggiunge "Padri
e Fratelli, voi che avete arreso il vostro corpo al vostro Padrone,
da me a voi e da voi per quelli che verranno dopo di voi, questo
sia un ordine. Siate sicuri in ogni cosa, di quelle che avete sentito
da me, non superate quel limite, che vi accada il bene e voi viviate
a lungo e felici la vostra vita. Queste parole vi lascio come ricordo,
non dimenticatele nelle vostre preghiere. Siate liberi ed immuni
dalla cattiva sorte. Pace sia con voi".
La Costituzione finisce con le seguenti parole: "Questa
Costituzione, Io Zaccaria, ho scritto come allievo e seguace dell'Apostolo
Taddeo, e come l'ho sentita, così la trasmetto a coloro che
credono in Cristo".
Il
libro da cui è tratto questo documento è stato scritto
dal compianto Gen.Emil Hakopian, e pubblicato dal Pontificio Armeno
di Azerbeijan – Tabriz nel 1999 in 3.000 copie.
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