ITALIA,
ARMENIA E IRAN GEMELLATE
ATTRAVERSO TRE PONTI
Pagine
collegate:
- Italia,
Armenia e Iran gemellate attraverso tre ponti
- 4 Maggio 2006: posa
della targa celebrativa su Ponte Milvio (Roma)
- 4
Maggio 2006: interventi
alla cerimonia di Ponte Milvio (Roma)
- Un
popolo tre nazioni attraverso tre ponti: Storia ed immagini
Cerimonia
di installazione della targa di bronzo Ponte Milvio - Roma - Italia
Intervento
del Presidente dell'Associazione ZATIK, Graziella Falconi,
per il trimellaggio dei tre Ponti tra tre Nazioni
L'Associazione
Zatik ha organizzato, grazie alla tenacia dell’arch. Vahè
Vartanian, questa giornata per onorare in modo non formale, ma solenne,
la memoria del genocidio armeno.
Una giornata patrocinata dalla memoria del genocidio, dal suo insegnamento
per tenere a bada ogni forma di violenza. Insegna l’Ecclesiaste
che c’è un tempo per ricordare e un tempo per dimenticare,
dove il dimenticare non è la rimozione, ma l’elaborazione
del ricordo, per renderlo attore del presente e del futuro. Ed è
questo il senso della nostra iniziativa.
Perché
da Ponte Milvio?
Perché
da qui, nel 313 dopo Cristo, inizia una storia all’insegna
dell’emersione di masse di umili, i cristiani, che vengono
riconosciute; è la storia della rottura di una solitudine.
I ponti sono l’emblema della rottura di una solitudine; solitudine
che per gli armeni è stata (ed in parte è) geografica,
culturale, religiosa. Una somma di solitudini che ha permesso di
consumare un genocidio e di non nominarlo, non riconoscerlo, negarlo.
Con il gemellaggio fra ponti si vuole qui ricordare la necessità
del riconoscimento e del confronto con le altre culture. Ciò
non solo non pregiudica le varie identità, non le annulla,
al contrario dà loro valore.
La storia del genocidio armeno insegna che esso non fu frutto delle
diversità, ma frutto della lotta per il potere, fu la lotta
per il potere ad armare la mano facendosi scudo della religione,
usando come pretesto la diversità religiosa. Ma questo gli
umili sanno riconoscere a naso, senza bisogno di infingimenti. Così
seppero fare quei cittadini turchi che aiutarono gli armeni durante
il genocio, la cui responsabilità non ricade sul popolo turco,
ma su un pugno di uomini politici in lotta per il potere. Come è
accaduto nella Germania di Hitler, la colpa dei padri non ricade
sui figli, ma è anche bene che i figli prendano da essa opportune
distanze.
Questa
nostra iniziativa di incontro e scambio culturale vorrei fosse dedicata
alle donne, a quelle ragazze, alle madri, sorelle, mogli, che furono
le principali vittime del genocidio del 1914 e che contemporaneamente
hanno saputo essere, e sono, le principali costruttrici di ponti,
di messaggi di pace, di messaggi di vita. Grazie per essere intervenuti
e ci auguriamo che analoghe iniziative siano al più presto
celebrate su più ponti in Europa e nel Mediterraneo, così
come testimoniano le positive accoglienze alla proposta di Zatik
da parte del Comune di Parigi e di Siviglia.
Scarica
l'invito alla manifestazione: pagina
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Ponte
Sanahin in Cuitta di Allaverdi, Armenia |
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Ponte
Milvio di Roma, Italia |
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Ponte
Allahverdi- Khan o Syosepol di Isfahan, ’Iran |
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Alcune
foto dei presenti al dibattito ed alla benedizione:
Padre Moushegh Babayan, rappresentante della comunità
Armena di Roma e della Chiesa Apostolica di Roma.
Ruben Shugaryan, Ambasciatore della Repubblica d’Armenia
in Italia.
Graziella Falconi, presidente dell’Associazione Zatik.
Seta Martayan, presidente della Comunità Armena di
Roma e del Lazio.
I diplomatici dell’Ambasciata Iraniana presso la Santa
Sede e dello Stato Italiano, Preside del liceo De Santis Dott.ssa
Marina Gorgo e alunni, Presidente del Municipio XX Massimiliano
Fasoli, Presidente del Consiglio del XX Municipio Fabio Valenti,
Ex Presidente del Municipio XX Marco Clark. inoltre erano
presenti I membri della comunità Iraniana dott. Masud
Hatami e Ardashir. Attrice Armena Laura Efrichian e Rita Zarian
e Rita Pabis. Architetto Vahé Vartanian, direttore
del sito www.zatik.com, Sigra Merete Rosenthal della comunità
Danese. Dott. Enzo Mainardi della comunità Peruviana
e direttore del giornale. Dott. Piero Rosati, direttore del
giornale Roma Ethnica, Loretta Caponi, presidente delle Comunità
straniere in Italia FORUM, e Prof. Chiarelli Consulente Giuridica
del FORUM. |
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