UN
POPOLO, TRE NAZIONI, ATTRAVERSO TRE PONTI:
STORIA ED IMMAGINI DEI DUE PONTI SANAHIN E ALLAHVEDR KHAN E LEGAME
CON GLI ARMENI
Pagine
collegate:
- Italia,
Armenia e Iran gemellate attraverso tre ponti
- 4 Maggio 2006: posa
della targa celebrativa su Ponte Milvio (Roma)
- 4
Maggio 2006: interventi
alla cerimonia di Ponte Milvio (Roma)
- Un
popolo tre nazioni attraverso tre ponti: Storia ed immagini
•
Ponte SANAHIN, ARMENIA
Sanahin, regione di Lori: il monastero di
Sanahin fu fondato nel X secolo d.C. nell'omonimo villaggio. L'edificio
più antico del complesso è la Chiesa della Santa Vergine,
che risale all'anno 951. Nel corso dei secoli il monastero si è
ampliato con l'aggiunta di altri edifici. Il monastero di Sanahin
è senz'altro tra i più grandi centri religiosi dell'Armenia
medievale.
www.hyurservice.com
http://en.wikipedia.org/wiki/Sanahin
www.cilicia.com/armo5_sanahin.html
www.armeniapedia.org/index.php?title=Sanahin_Monastery
whc.unesco.org/pg.cfm?cid=31&id_site=777
www.lib.rpi.edu/dept/library/html/ArmArch/San.html
www.armeniainfo.am/sites/?section=regions_desc&site_id=5
www.hikeandgo.com/sites/index.php?action=4
www.areg.am/tour/pages/15haghbat_jpg.htm
www.hansrossel.com/reizen-informatie/armenie-yerevan/lori-alaverdi-sanahin.htm
www.kel12.com/extra0_389_1131625100
•
Ponte ALLAHVERDI KHAN, IRAN
Il ponte Allahverdi di Isfahan sorge nel quartiere
di Nuova Julfa, abitato dalla comunità Armena da almeno 400
anni. Il
quartiere fu edificato nel 1611 in Isfahan in seguito all'immigrazione
armena da Julfa vecchia. Attraverso il ponte si collegavano le due
città, Isfahan e Nuova Julfa (o Nor Jugha). Oggi il tessuto
urbanistico di Nuova Julfa è vincolato dall'UNESCO come patrimonio
dell'umanità.
http://skyscrapercity.com/showthread.php?t=225443
http://forum.armenianclub.com/archive/index.php/t-5975.html
http://forum.armenianclub.com/showthread.php?t=5975
www.armeniapedia.org/index.php?title=Nor_Jugha
http://www.abcarians.com
www.armeniapedia.org/index.php?title=Hin_Jugha
http://archnet.org/library/images/thumbnails.tcl?location_id=5326
http://archnet.org/library/sites/one-site.tcl?site_id=3943
http://en.structurae.de/structures/data/index.cfm?ID=s0001774
www.artandarchitecture.org.uk/images/conway/9018b70c.html
http://hyeforum.com/lofiversion/index.php?t5332.html
www.raa.am/Articles/Hodv_E_03_7.htm
http://hyeforum.com/lofiversion/index.php?t5332.html
www.armeniandiaspora.com/archive/36468.html
www.armeniandiaspora.com/archive/16903.html
Lettera
aperta a Orhan Pamuk, di Alev Alatlý (in turco)
http://www.tetedeturc.com/home/article.php?id_article=3256
•
Ponte MILVIO, ITALIA
È uno dei più antichi e, storicamente,
dei più importanti ponti di Roma, presso il quale confluivano,
oltre alle vie Cassia e Flaminia, anche la Clodia e la Veientana.
La sua origine risale, con probabilità, al IV-III secolo
a.C. ed era inizialmente in legno; fu poi rifatto ex-novo e prese
il nome dal magistrato che ne autorizzò la costruzione in
muratura, tale Molvius, donde Molvio e quindi Milvio. Ma per i romani
fu e resta ponte Mollo, denominazione che il popolo vuole derivi,
secondo una strana leggenda, dal fatto che anticamente molleggiava!
Ma sembra più certo che il nome gli derivi dallo stato pietoso
in cui il ponte, durante la sua lunga storia, si sia a volte venuto
a trovare, nonostante i vari restauri a cui fu sottoposto. Si ha
notizia, infatti, che verso la metà del Trecento un certo
frate di nome Acuzio andava girando per Roma per raccogliere delle
offerte da utilizzare per il restauro del ponte "il quale era
per terra". torre di guardiaNel 109 a.C. venne ricostruito
dal censore Marco Emilio Scauro. È un ponte importante per
la storia romana e per il Cristianesimo, in quanto vi ebbe luogo
la conversione di Costantino, primo Imperatore cristiano, a seguito
della visione della Croce alla vigilia della battaglia (312 d.C.)
da lui vinta, con la quale strappò il titolo imperiale a
Massenzio. Nel 1450 papa Nicolò V fece eseguire lavori di
restauro, completati nel 1457 da Clemente III: in questa occasione
si fecero sparire le parti in legno (forse apposte nei restauri
precedenti), si abbatté il Tripizzone, ossia un fortilizio
triangolare posto all'imbocco nord del ponte e fu portata a termine
anche la ricostruzione dell'antica torre di guardia (risalente all'epoca
delle fortificazioni di Aureliano), il cui ingresso, per volontà
di Pio VII, venne foggiato a forma di arco dal Valadier (nella foto
a sinistra). Presenta quattro grandi archi e tre più piccoli
e la s.giovanni nepomucenotestata verso viale Tiziano è ornata
di due statue: "l'Immacolata" del Pigiani (1840) e "S.Giovanni
Nepomuceno" del Cornacchini (1731). Questo Santo (nella foto
a destra) era un boemo, il suo nome significa "nativo della
città di Pomuk" ed è ricordato perché
venne annegato nella Moldava, per ordine di re Venceslao IV. Per
il suo martirio fu santificato ed a lui si rivolgevano in preghiera
tutti coloro che avevano a che fare con i fiumi, per chiedere protezione
dagli annegamenti. Si dice anche che questo Santo protegga i segreti:
difatti la statua è accompagnata da un puttino che porta
l'indice della mano destra sulla sua bocca quasi per invitare al
silenzio. Il ponte misura 132 metri in lunghezza, 15 in lunghezza
ed ha sei arcate in muratura.
"Ponte
Milvio porta di Roma"
di
Enzo Abbati
Aneddoti,
storie, curiosità e fantasie intorno a leggendari personaggi
ed avvenimenti storici. In occasione dello storico trimellaggio
tra ponte Allahverdi (Iran), ponte Sanahin (Armenia) e Ponte Milvio
(Italia) il dott. Enzo Abbati, direttore de "Il Periodico",
ha pubblicato un libro che racconta la storia e la leggenda dello
storico ponte romano, dedicando anche alcune interessanti pagine
proprio all'iniziativa promossa da Zatik. Di seguito proponiamo
alcuni estratti dal libro, presentato in occasione dell'evento del
4 maggio 2006 nella torretta del Valadier.
Ponte
Milvio porta di Roma - 1 brano
Ponte
Milvio porta di Roma - 2 brano
Ponte
Milvio porta di Roma - 3 brano
Ponte
Milvio porta di Roma - 4 brano
Ponte
Milvio porta di Roma - 5 brano
Ponte
Milvio porta di Roma - 6 brano
Contributo
all'evento dell'amico Cristiano Lorenzo Kustermann
Sulla
storia e sulle tradizioni che riguardano Ponte Milvio di Roma, riceviamo
e segnaliamo il prezioso contributo di Cristiano Lorenzo Kustermann,
ex consigliere del XX Municipio di Roma e grande conoscitore del
territorio cittadino. Da presidente della Commissione Cultura del
XX Municipio Kustermann ha promosso un documentario dal titolo "Da
Vejo a Ponte Milvio", inserito poi nel CD-Rom "Ponte
Milvio". Di seguito presentiamo il link al sito personale
di Kustermann, ed il testo di una canzone dedicata al ponte da lui
composta:
http://www.votakustermann.org
LA
STORIA DE PONTE MOLLO
(SIAE:
parole e musica di Cristiano Lorenzo Kustermann)
Duecentosetteanni
prima de Gesuccristo
sto
ponte già serviva pe ffa presto
portava
alla Flaminia e a tutto e resto
Er
popolo coreva a sentì la novità
Annibale
ha scaijato e se ne va
e
qui in Italia più nun tornerà
Nell’anno
centennove ancora avanti Cristo
de
pietra fu rifatto bello tosto
fu
Emilio Scauro che lo mise a posto
Ponte Mollo quanti secoli de storia ce potresti raccontà
tutto er monno da sto ponte prima o poi àdda passà
Sto
ponte incoronò pe’ ssempre Costantino
che
prima der trasloco giù a Bisanzio
sognò
na croce e vinse co Massenzio
Sartamo
Carlo Magno e c’è Papa Callisto
che
fece tira su quell’avamposto
la
tore che sorveija er fiume nostro
Ponte Mollo giorno e notte nun t’addormi fai la guardia a
sta città
in tutto er monno n’antro ponte così bbello nun ce
sta
C’è
poi Napoleone che chiama er Valadiè
pe’
ffa modernizzà sto monumento
e
semo già arivati all’Ottocento
nemmanco
ha ffatto n’tempo d’a nnasse a pija n’caffé
che
er ponte zompa all’aria gambe ar vento
è
Garibardi col Risorgimento
Ponte Mollo ...
Ariva
er Novecento cor traffico der bum
sto
poro ponte nun po' regge più
ce
passeno perfino l’autobus
Solo
quarch’anno fa sto ponte andò n’pensione
nun
ce se passa più cor torpedone
ce
se passeggia colle signorine
che
si nun ce lo sai sto ponte è fine
sentimentale
insomma mollicone
Ponte Mollo ... |